Trump censura i termini "transessuale", "diversità" e "feto" dai documenti della Sanità


Proseguono le crociate ideologiche dell'amministrazione Trump. Questa volta il presidente ha deciso di vietare al Center for Disease Control and Prevention, ossia alla massima autorità sanitaria statunitense, l'uso di una serie di parole e frasi. In particolare, dai documenti dovranno essere banditi i termini vulnerable, entitlement, diversity, transgender, fetus, evidence-based r science-based. Ossia: vulnerabile, diritto, diversità, transessuale, feto, basato sulle evidenze, basato sulla scienza.
Alla locuzione «basate sulla scienza» dovrà essere preferita la dicitura «basate sulla scienza in considerazione degli standard e dei desideri della comunità» in modo da abbracciare l'ideologia di Trump che vede nelle evidenze scientifiche un qualcosa che lui vorrebbe degradare a mere "opinioni" opinabili. Un concetto che si configura nel suo sostenere che se l'Oms definisce l'omosessualità una naturale variante dell'orientamento sessuale, chiunque deve poter sostenere che si tratti di una "malattia". Ed ovviamente anche il il colore della pelle o l'etnia dovranno poter essere considerate aberrazioni scientifiche dai suprematisti bianchi, magari risfoderando i trattati "scientifici" con cui i nazisti giustificarono l'Olocausto.

Preoccupazione è stata espressa dalla comunità scientifica, pronta ad osservare come la decisione metterà a rischio la salute pubblica a fronte di un presidente che pare intenzionato solo a tentare di voler sottomettere la scienza a questioni di opportunità politica anche attraverso un bavaglio al dibattito sulle questioni di bioetica e sui diritti civili.
D'altra parte non sembra che la vita umana abbia mai interessato Trump: se oggi mette a rischio la salute dei suoi cittadini, ieri ha fatto scoppiare una guerra civile attraverso lo spostamento della sua ambasciata a Gerusalemme solo per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica da quel Russian Gate che è arrivato a toccare suo cognato. E non meno grave è come Trump ha privato milioni di cittadini statunitensi dall'accesso a qualunque forma di assistenza sanitaria, così come mentì sui costi medici dei transessuali per il suo tentativo di metterli al bando dalle forze armate.
Sul piano della sanità, l'amministrazione Trump aveva già eliminato ogni possibilità di raccogliere dati statistici sui gay e sulle loro famiglie. Non esistono precedenti di simili azioni da parte istituzionale nei confronti dell'attività scientifica del Paese.
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