Antieuropeismo e nazionalismo populista nel programma elettorale di Fratelli d'Italia


Appare come un misto di nazionalismo populista il programma elettorale proposto da Alleanza Nazionale. Tra proposte irrealizzabili per incostituzionalità o esborsi che paiono assai improbabili se non si indica come sperano di raccimolare denaro, non mancano slogan che ricordano il programma della Repubblica Sociale Italiana del 1943.

Promettono:
  • Asili nido gratis e "reddito bimbo" per ogni minore a carico
  • Prima gli italiani nell'accesso ai servizi sociali e alle case popolari
    Flat tax e meno tasse per le imprese che assumono e non delocalizzano
    No ius soli e blocco dell'immigrazione clandestina
  • Difesa dell'identità italiana e contrasto al processo di islamizzazione
  • Priorità alla sicurezza, certezza della pena, espulsione immediata per gli stranieri che delinquono ed esecuzione della pena nello Stato di provenienza
  • Legge sulla legittima difesa e impossibilità di richiedere risarcimenti per chi viene danneggiato mentre commette un reato
  • Istituzione della commissione d'inchiesta sulle banche anche nella nuova legislatura e tutela dei risparmiatori
  • Piano di rilancio del Sud Italia
    Difesa feroce del lavoro, dell'industria e dell'agricoltura MADE in Italy da concorrenza sleale e direttive UE penalizzanti
  • Presidenzialismo e vincolo di mandato in Costituzione
  • Difesa della sovranità nazionale dai tecnocrati europei

Tra le proposte pare mancare solo la promessa della conquista dell'Abissinia, così come un po' stupisce l'assenza di slogan contro i gay (chissà non abbiano pensato di lasciare quella fetta di mercato alla Lega di Salvini).
Interessante è il divieto alla libertà religiosa, così come preoccupante è la volontà di abolire l'articolo 67 della Costituzione per chiedere che i parlamentari siano obbligati ad obbedire agli ordini impartiti dai loro leader.
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