Cascioli sostiene che i diritti non sarebbero una priorità, il combatterli sì


Prima viene Riccardo Cascioli, prima vengono le sue esigenze e prima viene la sua convenienza. Perché mai ci si dovrebbe occupare di chi ha altre necessità se lui pretende ulteriori privilegi? Perché mai bisognerebbe sfamare un affamato se qual panino può essere offerto a lui? Perché combattere la povertà se quei soldi lo potrebbero rendere ancora più ricco?
È questa la rivendicazione avanzata dalle pagine de la Nuova Bussola Quotidiana, ossia quel sito che si spaccia per "cristiano" anche se ogni sua singola pagina appare come uno sputo in faccia a Gesù e al suo invito all'amore.

In quella sua ossessiva crociata contro i gay, ergendosi a detentori della verità divina che il sito di Cascioli si lancia nel criticare i dato statistici che dimostrano che i diritti dei gay sono condivisi dalla maggior parte della popolazione. Negando l'esistenza stessa dell'omofobia e usando condizionali come se non ci fosse un domani, scrivono:


L’associazione Gay Center ha commissionato a Euromedia Research un sondaggio sulla relazione tra tematiche LGBT e voto degli italiani. Dall’inchiesta è emerso che il 65,1% degli italiani è favorevole ad una legge contro l’”omofobia”. Se andiamo a vedere quali sono le percentuali all’interno del bacino di elettori per partito scopriamo che l’85,3% dei sostenitori di LeU è favorevole a tale norma, il 75% per il PD, il 72,3% per il M5S e al di sopra del 60% per il centrodestra.
Se poi esuliamo dai giudizi su una legge contro l’”omofobia”, ma andiamo a verificare il grado di apprezzamento per tutte le altre tematiche a cui è sensibile il mondo LGBT scopriamo che il 69% degli italiani appoggia le rivendicazioni dei gay e che gli elettori più gay friendly sono quelli di Fratelli d’Italia : 67,7%. La regione d’Italia che più simpatizza con l’universo gay e trans è il Nord est, con più del 70%.
Il 27,3% vedrebbe di buon occhio un partito gay e addirittura il 6,2% lo voterebbe (tra gli eterosessuali scendiamo al 3%). Poi un dato assai sospetto: il 12,8% degli elettori si è dichiarato omosessuale o bisessuale, quando invece la percentuale che diversi studi attestano è quella intorno all’1-2%.

Se bisognerebbe chiedere a Cascioli dove si inventa quelle percentuali che spaccia per verità di fede, il passo più aberrante è la conclusione:

Questi dati, che andrebbero studiati con attenzione per comprenderne il reale significato e la validità scientifica, confermano che la lobby omosessualista, seppur composta inizialmente da pochi soggetti, è stata capace negli anni di plagiare le coscienze e addirittura di orientare il voto politico facendo entrare nell’agenda del Paese una tematica che, relativamente alla diffusione del fenomeno, è marginale rispetto ad altre urgenze.

Insomma, se una persona fosse ridotta in schiavitù, perché mai bisognerebbe occuparsene se c'è una maggioranza che sta bene? Perché non si può condannare un gay a una vita di ingiusta discriminazione quando a Cascioli piacciono le donne e quindi lui non ne sarà colpito? Perché mai bisognerebbe dare ascolto Gesù quando si possono usare i Vangeli come carta igienica anche se poi si cita ossessivamente il suo nome per ingannare i bigotti e convincerli che lui voterebbe CasaPound?

Ma se davvero esistono queste fantomatiche "urgenze", perché mai i siti di Cascioli sono ossessivamente e compulsivamente ossessionati dal loro desiderio di impedire che una parte della popolazione abbia gli stessi diritti di tutti gli altri?
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