Due fidanzati muoiono intossicati dal monossido. Per la stampa diventano «due amici»


Luca Bortolaso e Alex Ferrari, entrambi 21enni, sono morti avvelenati dal monossido di carbonio prodotto da un braciere acceso nella casa di vacanza in cui avevano deciso di festeggiare la fine dell'anno anno, sul Monte Baldo.
Eppure, quasi come se la tragedia non fosse bastata, la stampa vicentina ha deciso di ucciderli una seconda volta nel parlare di due «due amici». Un'etichetta a dir poco ingiuriosa per due fidanzati che vivevano la loro storia d'amore alla luce del sole. Un fatto che i giornalisti non potranno ignorare, dato che la fotografia pubblicata sul giornale è stata presa da un profilo Facebook in cui l'immagine del profilo era questa:



Pare dunque evidente che quell'immagine sia stata scartata, preferendo uno scatto in cui i due potevano sembrare meno coinvolti ed adatti ad essere etichettati come «due amici» in una evidente negazione della realtà. Sia mai che gli omofobi avrebbero potuto avere da ridire se si fosse data dignità alla loro relazione così come la stampa è solita fare quando le tragedie colpiscono due fidanzati eterosessuali.
Preoccupante è come la loro relazione sia stata cancellata l'intera copertura stampa dell'accaduto, dove li si etichetta sempre come «due studenti» o «due ragazzi» senza mai chiamarli, così come sarebbe dovuto essere doveroso fare, con il nome di fidanzati.
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