L'Ansa e le immagini che insultano la dignità dei gay


Non è la prima volta che l'Ansa viene colta a proporre immagini opinabili associate agli articoli in cui si parla di gay o di omosessualità. Se dinnanzi all'approvazione del matrimonio egualitario din Austria pubblicarono una fotografia ironica sul matrimonio presa da un qualche Pride (che sarebbe come mettere una fotografia ironica del matrimonio eterosessuale ogni qualvolta si parli di nozze), è dinnanzi al coming out di un sacerdote di Reggio Emilia che l'agenzia stampa ha pensato di dover mettere la fotografia di un uomo con una ghirlanda hawaiana al collo e un cartellino in cui si precisa sia «nato frocio».:

Sembra evidente si tratti di una fotografia sicuramente goliardica, così come pare evidente che la parola "fr*cio" sia stata usata con lo scopo di esorcizzare un insulto. Ma quanti dei lettori lo capiranno? E, soprattutto, può apparire un'immagine adeguata al contesto data l'evidente offesa alla dignità che è dovuta al sacerdote e alla sua storia (ce ne fossero di sacerdoti che scelgono l'amore anziché mascherare la loro frustrazione in un odio contro il prossimo)?
Una fotografia simile pare suggerire che si stia parlando un una burla, di un fatto che può essere deriso. Chissà se pubblicano immagini di clown in occasione di un omicidio o se mettono bambini che si lanciano addosso del cibo per parlare di quelli che vengono uccisi dalla fame...

Quasi come se se tutto ciò non bastasse, l'Ansa pare anche non sapere neppure di che cosa stesse parlando dato che il testo dell'articolo menziona un fantomatico «outing» a fronte di quello che è stato un normalissimo coming out. Forse potrebbero procurarsi un dizionario per capre che le due parole non sono sinonimi e che descrivono situazioni assai diverse.
Non mancano neppure frasi che piono voler sostenere che un gay sia incompatibile ad un ruolo sacerdotale quasi come se per credere in Dio fosse necessario ostentare profonda omofobia o avere almeno un paio di mogli come Adinolfi.
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