L'integralismo mette il film di Guerre Stellari all'indice: «L'eresia gnostica inquina la saga»


L'integralismo cattolico rivendica l'odio come un suo fantomatico diritto, sostenendo che ogni integralista debba poter giustificare nel nome di Dio ogni più perversa forma di aggressione e di molestia a danno di interi gruppi sociali. Le loro rivendicazioni si spingono sino a pretendere che i minori siano privati da ogni diritto, garantendo ai loro padroni genitori la possibilità di indottrinarli ad essere un riflesso del loro pensiero, impedendo che possano ricevere le informazioni che permetterebbero loro di poter maturare un pensiero autonomo. L'informazione deve essere così controllata, limitata e censurata per assicurarsi che niente e nessuno possa mettere in discussione la loro "verità".
In tale ottica non stupisce che già nel 2012 le pagine de Il Timone di Riccardo Cascioli abbiano promosso un sito che si occupa di mettere all'indice qualsiasi film sia sgradito all'integralismo. Ed ovviamente, da prassi, non pare esserci molta umiltà in un Cascioli che spergiura che quelle recensioni debbano essere ritenute basate sul «valutare secondo la Verità» le pellicole cinematografie «in un' ottica culturale e cattolica».
L'opera di schedatura e censura avviene sulle pagine di un sito riconducibile a tale Vanessa Gruosso, già proprietaria del sito integralista "Basta bugie" nonché detentrice del marchio quella Alleanza Parentale che viene promossa dall'integralismo cattolico proprio attraverso la creazione di falsa isteria. In altre parole, quando la signora Gruosso usa i suoi siti per spaventare i bigotti attraverso la bufala "gender", di fatto si sta assistendo ad una imprenditrice che si sta procurando un possibile cliente con tecniche che parrebbero odorare di truffa. Lo sopo è quello di paventare i genitori sino a convincerli a ritirare i loro figli dalle scuole pubbliche per affidarli a dei genitori selezionati dall'integralismo cattolico in modo da selezionare e limitare ideologicamente le informazioni fornite negli anni della crescita.
Riguardo agli autori delle recensioni, il più delle volte pronto troviamo rilanciati gli articoli confezionati da La Nuova Bussola Quotidiana di Riccardo Cascioli, in quel gioco di specchi in cui il leader integralista suggerisce di affidare la selezione delle pellicole a sé stesso dopo aver spacciato il suo personale parere come una "verità" rivelata da Dio.

Sfogliano le recensioni pubblicate dal sito, l'impressione è che i criteri di censura siano molto banali: ogni film deve contenere solo es esclusivamente dei personaggi eterosessuali, non deve mettere in dubbio il potere temporale della Chiesa e deve impedire che i dogmi integralisti siano messi in discussione.
Il risultato è tragicomico. Ad esempio troviamo scritto che il buon "cristiano" deve tenersi alla larga dal settimo episodio di Guerre Stellari perché «l'eresia gnostica inquina la saga» dato che «il limite più profondo della saga di Star Wars è l'inscenare la lotta tra bene e male, ma senza che vi sia Dio come fondamento su cui costruire un tale scontro».
Per quanti si domandassero perché mai non puntino il dito anche contro gli altri episodi, dalla recensione emerge ben presto quale sia il loro reale problema. Spacciando la loro personalissima opinione com un qualcosa che sarebbe condiviso dal mondo intero, spergiurano che «i fan della mitica saga cinematografica si ribellano al gender diktat che introduce un insolito personaggio gay all'interno del romanzo Star Wars».
Giurano che quel personaggio sarebbe stato inserito «contro ogni logica narrativa» e che si sarebbe dinnanzi ad un «solo l'ultimo episodio in ordine di tempo di una incessante campagna ideologica volta a promuovere le istanze LGBT in ogni ambito culturale. Dal festival del cinema di Venezia, con il "Leone d'oro" alla storia gay, Desde Allà, fino alle più popolari fiction televisive e ai principali programmi di intrattenimento da prima serata, per limitarci al medium catodico, ovunque domina il personaggio gay con l'intento dichiarato di normalizzare e socializzare l'omosessualità»
Cosa poi c'entri il "gender" con un personaggio gay non è dato di saperlo, ma evidente è come questa gente risulti ossessionata dal loro odio contro le persone lgbt. Un odio amplificato da come lo scrittore americano Chuck Wendig abbia osato replicare agli integralisti che «Se riuscite ad immaginare un mondo in cui Luke Skywalker possa essere infastidito dalla gente gay, non avete capito nulla di Star Wars. Sarebbe come cercare di rappresentare Gesù mentre picchia un lebbroso invece di guarirlo. Smettetela di essere l'Impero. Unitevi all'Alleanza Ribelle. Abbiamo amore, integrazione, musica grandiosa e droidi carini».
E da parete di personaggi che si immaginano un Gesù che odia i gay, disprezza gli stranieri e simpatizza per i neonazisti, immancabile è una squallida risposta: «La promozione dell'ideologia gender, spacciata dai suoi fautori per atteggiamento ribelle e rivoluzionario, rappresenta in realtà l'adesione al più bieco e stolto conformismo sociale contro i più elementari criteri di ragione e buonsenso».
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