Ci hanno tolto il futuro, ora vogliono toglierci pure i diritti


Mentre nel resto d'Europa si discute di introdurre il matrimonio egualitario, in Italia troviamo una destra compatta che chiede l'abolizione delle unioni civili. Un riconoscimento che viene garantito persino nell'Ungheria neonazista di Orban.
Purtroppo l'omofobia non è la loro unica promessa. Promettono che toglieranno anche il divorzio, il biotestamento, l'aborto, la libertà di parola ed di espressione in una riapertura dei ghetti per quella che loro sostengono sia una presunta "difesa" di quella nuova razza ariana che loro chiamano "famiglia tradizionale". Una definizione curiosa dato che le loro stesse famiglie non paiono certo così tradizionali:che la Meloni non è sposata con il padre di suo figlio, c'è Adinolfi che ha divorziato dalla moglie perché si era innamorato di un altra e c'è pure un Salvini che ha avuto figli fuori dal matrimonio, divorzi, compagne ed altri figli. Eppure il giudizio contro l'altro non pare portarli a guardare a sé stessi, convinti che tanto nessuno toccherà i loro diritti mentre loro dicono di voler depredare quelli altrui.
D'altra parte non si può certo chiedere coerenza a un Salvini che chiede voti al sud nonostante il 13 giugno 2009 canticchiasse canzoncine razziste come: «Senti che puzza, scappano anche i cani stanno arrivando i napoletani o colerosi, terremotati voi col sapone non vi siete mai lavati». E non si può pensare che Adinolfi possa preoccuparsi della similitudine tra le due pretese e il regime fascista quando il suo bacino di voti è composto da personaggi che sui social pubblicano frasi come:

Mussolini dal Paradiso prega per noi e per il Popolo della Famiglia

Per quanto sembrino convinti che promettere discriminazione porterà loro dei voti, difficile è comprendere dove sperino di arrivare quando le loro azioni non sono volte a garantire benessere ma solo ad assicurare una persecuzione delle minoranze finalizzato al sadico piacere degli intolleranti. Se Salvini non vuole il matrimonio gay, le unioni dei gay non gli impediranno certo di poter continuare a sposare anche altre donne, così come se Adinolfi non vuole il divorzio, nulla gli impedirà di divorziare ancora. E anche riguardo alle DAT, perché mai non possono accontentarsi di poter decidere per sé stessi senza pretendere di proibire uper legge na fine vita dignitoso ai malati a cui vorrebbero infliggere inutili sofferenze contro la loro volontà? Ad oggi, se Adinolfi resterà confinato in un letto, nessuno gli vieterà di chiedere che la sua agonia sia prolungata da un accanimento terapeutico, quindi perché mai il suo masochismo (a parole) dovrebbe tramutarsi in un sadismo che infligge (nei fatti) quelle sofferenze a chi ha espresso volontà diverse dalle sue?

Se poi si considera come questa gente abbia fallito nel tentare di raccogliere firme per l'abrogazione delle unioni civile, così come ha fallito nel cercare firme per chiedere che l'Unione Europea ridefinisse la famiglia come un nucleo esclusivamente eterosessuale, non sarà che simili attacchi alla vita e alla dignità dei cittadini siano il pegno che si deve pagare quando si spera di poter attingere al bacino elettorale gestito dai vescovi? In fin dei conti queste promesse non le hanno messe nel loro programma elettorale, le hanno assicurate dinnanzi ad Alleanza Cattolica e Gandolfini quale rappresentanti della frangia più estremista della Chiesa.
Ma dato che Adinolfi racconta fiero che la sua promozione dell'odio omofobico è stato finanziato con i proventi del poker, forse dovrebbe sapere che non ha senso che qualcuno possa puntare tutto senza rischiare di perdere qualcosa. Vogliono mettere sul piatto i diritti altrui ben sapendo che nessuno toccherà i loro anche qualora perdessero? Non ha senso. Inizino a sperimentare cosa significa assistere ad una politica che discute di sparare le loro famiglie o di strappare i loro figli e vedremo se la loro priorità continuerà ad essere un piagnisteo perché non possono impedire che a scuola si possa parlare anche di sesso. Chi vuole togliere diritti meriterebbe di sperimentarne gli effetti sulla propria pelle.

Si comportano così e poi dicono che i giovani dovrebbero rimanere in italia? A far cosa? A vedere dei politici strapagati che giocano sulla loro pelle promettendo sistematiche discriminazioni e violenze contro le loro famiglie?
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