Costanza Miriano torna ad aggredire le unioni civili, ma pare ignorare la differenza tra fertilità e fecondità


Il matrimonio di Costanza Miriano può tranquillamente essere ritenuto una farsa. La donna si è presentata in chiesa, si è sposata ma ha preteso che l'atto non fosse trascritto o il suo compagno non avrebbe potuto procurarle un'assunzione in Rai. Ignorando la promessa fatta vescovo di regolarizzare al più presto le pratiche anche sul fonte civile, per anni ed anni ha percepito assegni e privilegi non dovuti in virtù di come risultasse una madre single.

È dunque da questo pulpito che su Facebook la signora Miriano prova a giustificare il suo disprezzo contro le famiglie altrui asserendo:



L'evidente tentativo è quello di sostenere che due eterosessuali sposati e senza figli meritino più diritti di due gay nel nome di una procreazione che non c'è. Le incongruenze proseguirono con il suo sostenere che il matrimonio infecondo di Gandolfini meriti adozioni e diritti anche in assenza di una capacità procreatavi. Ma verso i gay se ne esce con quei suoi soliti slogan creati a tavolino per ingannare l'integralista medio tirando in ballo temi che nulla hanno a che fare con l'argomento principale.
Pensare che il matrimonio abbia come unico fine la procreazione non ci spiega perché possa essere celebrato dagli etero anche prima di aver dato prova della loro fecondità, così come sarebbe un controsenso dato che la procreazione garantirebbe maggiori risultati se si promuovesse la promiscuità e si garantirebbe un maggior intreccio di geni. Questo senza volerle far notare che lei ha avuto più soldi del dovuto risultando cuna donna con figli e nessun matrimonio, così come non pare che le nozze siano servite alla procreazione dinnanzi a chi siede al suo stesso tavolo:la Meloni ha figli senza essersi sposata, Salvini ha fatto figli fuori dal matrimonio e Adinolfi ha avuto figlie da matrimoni diversi.

Dinnanzi a tali evidenza pare avvilente pensare a come del denaro pubblico sia stato speso per pagare una "giornalista" che non solo fa propaganda integralista, ma pare persino ignorare esista l'inseminazione artificiale o che si possano aver avuto figli da precedenti relazioni. Sembrerebbe persino non sapere che in stati non costretti a subire una donna che si vanta del suo sottomettersi al maschio ci siano anche le adozioni per i gay, così come grave è il suo confondere fertilità e fecondità.
E può davvero risultare credibile una donna che va in giro a raccontare che lei si sente superiore agli altri ed esige soldi che premino il suo essere eterosessuale? Perché, al di là dei giri di parole, la sua richiesta è finalizzata a premiare l'eterosessualità, altrimenti chiederebbe fondi riservati a chi ha figli e non per chi fa sesso con una persona del sesso opposto senza aver alcuna intenzione di avere prole (si pensi agli anziani che si sposano senza suscitare le sue ire: difficilmente una settantenne andrà dinnanzi ad un altare pensando di voler avere figli).

Ma al di là di tutto, la sua ferocia pare voler negare che i figli sono una risorsa anche per i genitori stessi. Quante persone hanno potuto contare sull'aiuto economico, morale o materiale della propria prole durante la terza età? E lei è lì a dire che troverebbe giusto impedire che due gay senza figli possano assicurarsi assistenza reciproca dato che lei ha tentato loro di poter avere una famiglia che potesse occuparsi di loro. Oltre il danno pure la beffa.
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