Filippo Savarese, il bullo che vorrebbe ridefinire la famiglia (e insegnare il sesso bareback nelle scuole)


Nei comunicati stampa diramati urbi et orbi da Filippo Savarese, l'integralista che vorrebbe ridefinire la famiglia secondo un modello unico si mostra tutto tronfio mentre racconta di come si consideri «bravo» ad essere riuscito a srotolare un «bandierone da 600mq» in offesa ad due minori che vorrebbe fossero resi orfani.
Se uno psichiatra potrebbe trovare interessante l'ossessione di Savarese per le misure (sia mai si tratti di un bisogno di compensazione), più opinabile è come l'integralista sentenzi che il suo raid di Pisa sia «venuto bene»a fronte di immagini che ci mostrano un terreno pubblico occupato e sottratto alla cittadinanza da un simbolo in cui l'integralismo organizzato ha tramutato una famiglia in un simbolo d'odio. E difficile è pure non osservare la solitudine di quel vessillo compratogli dal suo padrone (il magnate integralista Ignacio Arsuaga, già fondatore della Hatzer Oil). Non c'è nessuno, nessun simpatizzante ma solo un oggetto inanimato che giace sul suolo pubblico per promuovere odio a fronte del contratto d'acquisto con cui è stato comprato.

Preoccupante è anche come Savarese si vanti di atti vi vero e proprio bullismo, gongolando come una discente che ha appena scoperto i piaceri della carne nell'annunciare che farà tappa a Livorno in una dichiarata offensiva contro una famiglia che vorrebbe fosse distrutta perché non conforme ai suoi distinguo. Scrive:

Siccome saremo lì per denunciare l'ordinanza del Tribunale che il 5 febbraio ha riconosciuto a due uomini il diritto di fregiarsi entrambi del titolo di 'padri' di due bambini avuti in America tramite utero in affitto, vogliamo ricordare le leggi elementari della natura.

Chissà se Savarese gradirebbe una manifestazione all'esterno della scuola dei suoi figli per denunciare come l'aggressione all'identità dei bambini e l'imposizione di stili di vita integralisti possa essere causa di suicidi e morte tra gli adolescenti.In fondo è questo che lui chiede: un divieto a qualunque vita non sia conforme ai suoi dogmi e una privazione della libertà di educazione di ragazzi che lui esige non possano ricevere informazioni utili a sviluppare opinioni personali che non siano necessariamente un'ombra dell'indottrinamento impartitogli da genitori-padroni.
Ma dato che questa gente ama abusare ideologicamente della credulità religiosa, dovrebbero sapere quella storiella sulla trave e sulla pagliuzza. Quindi perché un fondamentalista viene lasciato libero di insultare una famiglia mentre nessuno deve potersi chiedere se sia accettabile che un giudice abbia consegnanti svariati minori nelle grinfie di quel Gandolfini che minaccia pubblicamente i figli generati da altri coppie che oggi rischiano violenze psicologiche qualora osino avere un orientamento sessuale diverso da quello che lui esige abbiano o qualora si permettano di chiedere informazioni su una sessualità responsabile anche se lui li vorrebbe indottrinare a fare sesso breback in modo che che femmine sottomesse alla Maria Rachele Ruiu possano restare gravide al primo schizzo di sperma.
O vogliamo parlare quei due minori che l'adinolfiniano Filippo Fiani si è procurato mediante adozione ed oggi sbatte sulla copertina di quel libro presentato dall'organizzazione di Savarese come breviario per la ridefinizione della famiglia secondo un modello unico in promessa di una loro eterosessualità ritenuta obbligatoria da parte del padrone adottivo e della padrona adottiva? Dobbiamo tacere all'idea che si siano consegnati dei minori indifesi ad un tizio che commenta Guerre Stellari scrivendo frasi come questa:

E poi … ma che palle questi uomini mestruati e isterici come un pullman di groupies che va al concerto dei Take That il giorno che si sono sciolti. L'unico che pare decente, ma poi invece no, è Finn che alla fine perde la bussola e viene salvato dall'ennesima donna. Vero è che dietro ad un grande uomo c'è sempre una grande donna, ma qui davanti a delle grandi donne sono stati messi solo un branco di coglioni. Primo fra tutti Luke!

Se loro vogliono elargire le loro "opinioni" non richieste contro le famiglie altrui, perché bisognerebbe tacere sulle magagne delle loro?
Atti simili sono una inequivocabile testimonianza di una violenza perpetrata contro il prossimo, condotta da fondamentalisti che non chiariscono a quale titolo si sentono di poter decidere chi si padre e chi no, peraltro in una totale violazione ad una decisione del Tribunale di Livorno e quindi con atteggiamenti di guerriglia che appaiono incostituzionali.
Oppure lui pensano davvero di poter aggredire e minacciare le famiglie altrui da quel pulpito ideologico che si sono costruiti e che sostengono debba concedergli totale immunità in nome di amino raccontare ai bambini che come loro abbiano sottomesso mamma prima di ingropparsela rigorosamente senza preservativo?

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