Mario Adinolfi sclera: nessuno può parlare ai cattolici perché lui li reputa cosa sua


Mario Adinolfi vuole appropriarsi della religione cattolica per renderla uno strumento atto a danneggiare la vita, la famiglia e la società a beneficio del suo portafogli. Non pago di aver sottratto il simbolo principe della cristianità per renderlo il nome di quel suo giornaletto con cui promuove omofobia, misoginia, xenofobia e sesso bareback, ora vuole pure che il titolo di cattolico sia ritenuto una sua proprietà personale e che nessuno possa definirsi tale se non riconosce in lui il nuovo messia, mandato da Dio a prendere a calci quel Gesù che predicava amore quando lui preferisce l'odio e la sopraffazione del prossimo.
Infastidito dall'appello lanciato da Renzi ai cattolici (e quindi a quelle persone sui cui lui rivendica un diritto di possesso in virtù del suo agitare rosari e crocefissi mentre bestemmia Dio con la sua ideologia), è con toni isterici che il leader integralista torna mentire pure sui numeri a giurare che al Family day ci fossero più persone di quanto l'area potesse contenere. In fondo non ci si può certo aspettare null'altro che menzogna da chi ha fatto del fantomatico "gender" un business che garantisce denaro sulla base di un commercio di pura isteria, così come il suo aver dimezzato la cifra rispetto a quanto spergiurava solo pochi mesi fa.
Ai giornali dice: «Renzi vuole recuperare con il mondo cattolico e dice "abbiamo avuto delle ragioni di discussione col mondo cattolico", queste ragioni erano un milione di persone in piazza con un cartellone con su scritto "Renzi ci ricorderemo". Renzi era mio amico era alla mia destra al Family Day del 2007, ma la rottura per noi è irrecuperabile perché ha tradito contemporaneamente la Costituzione ed il Vangelo».
Peccato che anche questa affermazione sia una menzogna, dato che nel 2007 mario Adinolfi era nella piazza degli antagonisti al Family day a realizzare un video per il suo blog. A meno che il protagonista di quelle immagini non fosse un sua sosia che abbia pubblicato quelle immagini a suo nome, i fatti ci dicono che abbia mentito anche questa volta.

Resta il fatto che il signor Mario Adinolfi non promette nulla ai suoi elettori, giura loro che se lui riuscirà ad ottenere una poltrona, lui si adopererà per rendere la vita altrui un inferno. In primis giura sulla Madonna che strapperà alcuni figli ai loro affetti e che distruggerà tutte quelle famiglie che lui sostiene non abbiano il diritto di esistere perché diverse dalla sua. Poi promette che gli adolescenti gay saranno resi vittime di violenze e persecuzioni, magari introducendo dei corsi di di educazione al sesso bareback nelle scuole per assicurarsi che i compagni di sua figlia se la trombino a senza preservativo così come lui esige sia fatto. Infine inviterà la società civile a recludere le sue figlie in casa, raccontando loro che una donna non deve poter avere ambizioni diverse da quella di lavare le mutande sporche del marito e di occuparsi dei pargoletti che il maschio ha deciso dovesse essere.
Il bello è che si racconta pure che simili obiettivi sarebbero il volere di Dio, anche se è facile immaginare che la sua azione sia interamente incentrata al servizio di Satana. D'altra parte chi altri aggredirebbe i diritti asserendo che Dio vuole il male dei suoi figli? E chi mai potrebbe pensare che il problema del mondo sia l'amore e non l'odio?
Tutto ci porta ad osservare come il vero traditore del messaggio d'amore del Vangelo sia proprio lui, un "uomo" che sputa in faccia a Gesù mentre incita ad odiare il prossimo e a negare aiuto ai bisognosi, così come un'aggressione alla Costituzione risulta il suo bieco tentativo di cercare id ridefinire la "famiglia" secondo distinguo di stampo fascista. La Costituzione spiega bene che lo stato deve "riconoscere" ciò che esiste per natura, non ciò che Adinolfi vuole sia considerato tale dopo essersi auto-eletto quale massima espressione del maschio ariano che fotte donne a pelle e che opera a danno del futuro della sua stessa prole dato che quelle vite non paiono valere i soldi che sta intascando grazie al sangue versato dalle sue vittime.
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