Cascioli ed adinolfiniani si accodano alla Westboro Baptist Church nello sciacallaggio di Stephen Hawking


Dicono che il loro inumano odio sarebbe «libertà di opinione» e «pretendono rispetto» per la loro disumana denigrazione delle vite e per gli affetti di milioni di persone. Poi fanno a gara nel negare rispetto a chi osa avere idee ed opinioni contrarie a loro.
Stephen Hawking era dichiaratamente ateo e la sua scomparsa è stato il trampolino di lancio per atti di vero e proprio bullismo ideologico contro un'opinione che loro sostengono non sia lecito avere.

Ad aprire le danze è stata la Westboro Baptist Church, il gruppo d'odio che organizza picchetti ai funerali dei gay per «ringraziare Dio di aver ucciso un frocio». Riguardo ad Hawking, scrivono: «Buona notizia: Stephen Hawking non è più un ateo! Cattiva notizia: è troppo tardi per lui per pentirsi della propria blasfemia contro il Suo Creatore e chiedere la misericordia di Dio!».
Ad accodarsi a quello sfarzo d'odio c'è anche l'integralismo nostrano. La Nuova Bussola Quotidiana di Riccardo Cascioli etichetta la «teoria del tutto» come una «truffa», un trucco per sostituire Dio con un surrogato. Giurano anche che Hawking ora sa la verità e si sarà reso conto della stupidità delle sue parole sull'inesistenza dell'aldilà. E fa riflettere con quanta malafede possano parlare di «stupidità» in riferimento a una delle menti più brillanti della nostra epoca, peraltro quando a elargire quel giudizio di condanna è un sito che giura di credere alle streghe e alla stregonieria.
Ma lo scettro dello sciacallaggio più vile viene come sempre conquistato dai miliziani di Mario Adinolfi. Sfruttando la morte di Hawking per scrivere: «Quelli che celebrano #StephenHawking sono gli stessi che “in quelle condizioni la vita non ha dignità”». Come da loro tradizione, gli adonolfiniani tentano di attribuire parole mai dette a chi viene da loro aggredito sulla base di quelle falsità. È il motivo per cui si sono inventati una fantomatica "ideologia gender" che li dispensasse dal doversi confrontare con la documentata "identità di genere" o per cui Adinolfi non si fa problemi nel spergiurare ripetutamente che lui saprebbe che Todaro avrebbe schifo a ballare con Ciacci anche se lui non ha mai detto lo lasciato intendere nulla di simile.
Hanno problemi con l'autodeterminazione e si inventano che chi non la pensa come loro debba poter essere accusato di togliere dignità alle vite altrui (anche se il buonsenso pare suggerire il contrario, dato che i fatti mostrano sia proprio Adinofli a pretende di imporre la sua opinione nel suo spacciarla come una fantomatica «verità» che non accetta l'esistenza di libertà o di pensieri opposti al suo).
Quel concetto era invece molto chiaro a Stephen Hawking che, nel 2015, affermava: «Mantenere qualcuno in vita contro il proprio desiderio è l’ultimo trattamento indegno che gli si possa riservare». Ed ancora: «Non lasciamo soffrire gli animali, quindi perché dovremmo con gli umani?».
Ecco che emerge così tutta la ferocia dell'integralismo, capace di denigrare intere vite e di alterare i pensieri altrui come forma di dominio e imposizione a danno della altre vite. E nelle loro mani la morte è un mezzo per stuprare la memoria delle persone e attribuire pensieri diametralmente opposti alle vittime della loro ferocia e del loro fastidio contro chiunque non sia espressione di loro stessi.

Un'ultima nota che mostra lo status operandi dell'integralismo cattolico è la foga con cui questa gente ami diramare voci infondate su fantomatiche conversioni degli atei sul letto di morte. Ed ovviamente anche in questo caso alcuni gruppi cattolici hanno hanno confezionato e diffuso la falsa notizia di una fantomatica conversione di Hawking al cristianesimo che spergiurano sia arrivata in punto di morte. Pubblicando foto decontestualizzate di Papa Francesco e dello scienziato, giurano su Dio che l'ateo avrebbe chiesto una visita in Vaticano e abbia dichiarato «ora credo in Dio» dopo la benedizione del pontefice.
Nella realtà dei fatti, l'immagine risaliva al novembre del 2016, ossia the quando Hawking non richiese alcun incontro privato con Francesco ma lo incontrò in occasione del suo viaggio a Rome per un convegno tenutosi presso la Pontificia Accademia delle Scienze. Una fotografia che mostrava come l'ateo non avesse preclusioni verso le realtà confezionali, casomai lo stesso non si possa dire di quei sedicenti "cristiani" che non si fanno problemi a giurare il falso nel nome di Dio pur di negare che si possa avere opinioni o idee divergenti dalle loro.
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