Don Ottorino Baronio, prete di Cremona: «Preghiamo per sradicare il demone gay dalla faccia della Terra»

Dopo aver organizzato rosari contro i gay promossi dal partito di Mario Adinolfi, don Ottorino Baronio è stato raggiunto da una telefonata de La Zanzara. Giuseppe Cruciani si è presentato come un fantomatico Santino De Chiesa, presidente dell'inesistente associazione cattolica "Famiglia Vera" di Vicenza e tanto è bastato perché il parroco iniziasse a vuotare il sacco sull'ideologia che lo anima.
Dichiara che «sono tempi duri», accusa Gayburg di averlo «massacrato» e spergiurare l'esistenza di una fantomatica «lobby gay» che sostiene sia «un’arma prepotente del demonio».
Ed ancora, dice che «c’è un’avversione e indifferenza da parte della Chiesa e dei miei confratelli. Pensano che sia tutto inutile. Su alcuni siti gay mi hanno massacrato. Quella gay è una lobby che sta entrando dappertutto, dappertutto. Siamo una società impazzita, l’amore non può essere gay, non ha niente a che fare coi gay». Ed immancabile è stato anche il suo commento politico a sostegno di chi ha fatto dell'onmofobia il suo unico punto programmatico: «In una statistica nelle ultime elezioni -ha detto il sacerdote- si parlava delle percentuali cattolici che hanno votato Cinque Stelle, Lega e sinistra. Un cristiano non può votare questi partiti. Significa non avere la coscienza di essere cristiano. Salvini ha detto in tv che la prostituzione un po’ ripulita non è poi tanto male. Così si arriverà a sdoganare la pornografia in prima serata. I film porno diventeranno il film delle 21».
Il sacerdote ha anche dichiarato che lui non prega "contro" ma "per", seppur spieghi poi come quella teoria paia più un gioco più linguistico che un qualcosa di sentito. Dice infatti: «La preghiera è per la famiglia, per l'amore che si esercita tra uomo e donna e perché le persone che vivono lontano da questa pienezza dell'amore comprendano e si convertano. Noi recitiamo il rosario per la loro salvezza e per salvarsi bisogna uscire dalla morsa del peccato» Un peccato che lui ovviamente identifica nell'omosessualità, tant'è che il sacerdote si presta a recitare un Padre Nostro per «sradicare il demone gay dalla faccia della Terra».
Don Ottorino già fu già al centro di precedenti polemiche per aver organizzato un rosario contro l'Islam.

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