Girgia meloni: «L'educazione al rispetto è un piano per diffondere la teoria del gender. Il rispetto confonde i bambini»


La politica italiana non è mai stata parca di personaggi che paiono non conoscere la vergogna. Ad esempio quel Matteo Salvini che rappresentava le donne come bambole gonfiabili e che diceva di avere dubbi sulle due studentesse americane violentate da dei carabinieri, ieri se andava in giro con delle mimose quasi come se un fiorellino fosse tutto ciò che serve ad una donna resa vittima della sua politica sessista.
Ma il peggio è giunto dalla learde di Fratelli d’Italia. Nel giorno dedicato ai diritti delle donne, Giorgia Meloni ha ritenuto di dover sancire come lei intenda imporre loro quelli che definisce «principi non negoziabili della Chiesa Cattolica».

L'esponente di estrema destra ha esordito chiedendo sia vietata la libertà di scelta alle donne e che si impongano regole che perseguitino chiunque voglia dare un figlio ad una coppia gay. Da repertorio è anche la sia aggressione frontale ai diritti dei malati: strumentalizzando la vicenda di un bambino a cui lei avrebbe voluto fosse inflitta un'inutile agonia, dichiara che nel caso del piccolo Isaiah Haastrup sia stata «eseguita la sentenza dei giudici britannici e della Corte europea dei diritti umani: il piccolo Isaiah Haastrup è morto tra le braccia dei suoi genitori, Lanre e Lakesha, sei ore dopo l’interruzione della respirazione artificiale che gli consentiva di vivere. Ecco l’eutanasia di Stato che si sta affermando in Europa nel silenzio complice della politica e dei media. Riposa in pace, piccolo Isaia. Anche nel tuo nome continueremo a batterci per difendere la vita, dal concepimento alla morte naturale».
Buffo si sostenga che l'accanimento terapeutico e l'imposizione di macchinari che impediscano la morte naturale possano essere spacciate per il loro esatto contrario.

Ma la Meloni non si è astenuta neppure dal citare Papa Francesco in difesa della promozioen dell'omofobia. La donna sostiene esisterebbe «un piano per diffondere la teoria del gender» e spergiura che le politiche di sensibilizzazione scolastica sulle discriminazioni verso gay e lesbiche che sarebbero «un piano per la diffusione di tale ideologia» al fine di fornire ai più giovani «un’interpretazione fuorviante della propria identità sessuale».
Insomma, giura su Dio che lei non sarebbe mai stata eterosessuale se non fosse cresciuta in mezzo a bambini che picchiavano e disprezzavano i gay, raccontando la sua storiella sul fatto che è l'educazione ad insegnare con chi si debba andare a letto e non la propria natura. Immancabile è stato poi il suo aggiungere che si batterò perché ai gay sia impedito poter adottare dei bambini, giurando sulla Madonna che l'unica cosa che serve per essere genitori è che siano eterosessuali.
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