«Guardate mio figlio morto». La madre posta la foto di Andrew, il 12enne vittima dei bulli perché gay


La stampa integralista nega persino che l'omofobia esista. Mario Adinolfi la usa quale principale fonte di reddito mentre Simone Pillon l'ha sfruttata per ottenere da Gandolfini un endorsement che lo facesse candidare da Matteo Salvini. Ma per tanti giovani l'omofobia è semplicemente sinonimo di morte morte.

Andrew è morto a soli 12 anni a causa delle continue prese in giro dettate dal suo orientamento sessuale. Sua madre, Cheryl Hudson, ha voluto condividere la fotografia della bara aperta con dentro il corpo di suo figlio. «Guardate mio figlio morto», dice a chi ha armato la mano die bulli che hanno ucciso suo figlio.
La madre spiega anche Andrew stesse «combattendo una battaglia interiore per la sua sessualità. Pensava di essere bisessuale, ma l'informazione si è diffusa a scuola ed è diventato vittima degli attacchi di un gruppo di bambini». Una libertà di espressione per Adinolfi. Un diritto di genitori omofobi che non vogliono che ai loro figli sia insegnato il rispetto secondo Pillon.
«Il mio cuore è spezzato -ha aggiunto la donna- ma continuerò a fare prevenzione contro il bullismo. Vogliamo assicurarci che la voce di Andy sia ascoltata e che non sia morto invano».
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