Il Giornale sostiene che Vaticano starebbe lavorando ad alcuni «documenti contro l'ideologia gender»


Secondo quanto scrive Francesco Boezi de Il Giornale, il Vaticano starebbe lavorando ad alcuni «documenti contro l'ideologia gender». Se si spera che i vescovi vorranno quantomeno decidersi a chiarire che cosa mai intendano con quel termine ideato a tavolino dall'integralismo cattolico quale scudo per omofobia, transofobia e misoginia, la notizia lascerebbe intendere una nuova crociata compiuta nel nome di Dio contro la vita di miglia di adolescenti. Boezi sostiene che i documenti verranno firmati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede (presieduta da monsignor Ladaria) e dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica (nelle mani del cardinale Giuseppe Versaldi).
A creare qualche dubbio sull'attendibilità della notizia è la fonte, dato che Il Giornale la indica nel sito ultra-integralista Lifesite News, ossia in quel caposaldo del fondamentalismo evangelico anti-gay che funge da capofila dell'attività di promozione all'odio condotta da realtà come Provita Onlus e La Nuova Bussola Quotidiana.

Presumibilmente per scopi assai più politici che spirituali, Il Giornale si affretta anche a sostenere che sia Dio a volere che la donna debba essere sottomessa al maschio o che i gay meritino di essere vittime di un qualunque Adinolfi si si metta a sbraitare a squarciagola che lui esige di essere ritenuto superiore a loro in virtù dei suoi coiti. Ed è in maniera assai opinabile che pontifica:

Papa Francesco, del resto, ha più volte accusato il gender di essere portatore sano di una "colonizzazione ideologica". "C'è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio, non con le armi ma con le idee", ha dichiarato il pontefice della Chiesa cattolica durante un incontro in Georgia due anni fa. Se c'è un aspetto per il quale Bergoglio non è quasi mai stato attaccato dai cosiddetti cattolici "tradizionalisti", questo è rappresentato proprio dalla lotta del papa nei confronti delle "arme ideologiche". "La Bibbia - ha sottolineato Francesco nello storico meeting di Tbilisi del 2016 - dice che Dio ha creato l'uomo e la donna a sua immagine, cioè l'uomo e la donna che si fanno una sola carne e sono così l'immagine di Dio". Quelle parole non furono seguite dalle consuete polemiche.

Giurato che Dio è eterosessuale e che la sua massima priorità si quella di contrastare l'amore, si passa a sostenere che la parità di genere sia ritenuta una minaccia da un Dio che vuole che sia la donna a levare le mutande al maschio:

L'arcivescovo Vincenzo Zani, che è il segretario della Congregazione per l'Educazione del Vaticano, ha sottolineato, rispetto al documento che dovrebbe essere pubblicato nel corso dei prossimi mesi, come la Chiesa debba mantenere un ruolo centrale per l'educazione dell'uomo nella sua integrità. Zani, citando l'esortazione apostolica Amoris Laetitia, ha ribadito la condanna di una "società senza differenze sessuali". Il gender, quindi, contribuirebbe ad eliminare le stesse "basi antropologiche della famiglia".

Insomma, se sono ormai anni che Il Giornale conduce una guerriglia contro il principio di pari dignità, ben presto Francesco potrebbe rendersi complice della colonizzazione ideologica condotta dall'integralismo cattolico. Di questo passo, tra non molto saremo alla stregua di un qualunque stato governato da un'Isis di matrice pseudo-cattolica che infliggerà morte a chiunque non si conformi quel nuovo modello ariano basato su donne sottomesse al maschio e su integralisti che vogliono vietare qualunque libertà personale.
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