La Russia minaccia la chiusura del sito Gay.ru nel nome delle leggi anti-gay volute da Putin


Online dal settembre 1997, il popolate sito russo Gay.ru rischia di essere messo al bando in nome della legge contro la cosiddetta "propaganda gay sui minori" voluta da Vladimir Putin.
Il Roskomnadzor lo ha infatti ritenuto "colpevole" di divulgare informazioni sui "rapporti sessuali non tradizionali" ai minori ed ha inviato agli amministratori una lettera che li informava che avevano 24 ore di tempo per rimuovere "informazioni vietate per la distribuzione nella Federazione Russa". Ovviamente non si soecificava a quale materiale facessero riferimento.
«Siamo stati con voi per 20 anni, dal settembre 1997 [...] Il nostro sito Web è destinato a persone di età superiore a 18 anni, come indica un'etichetta appropriata», ha detto un portavoce di Gay.ru.

Da quando la legge anti-gay è entrata in vigore nel 2014, la vita delle persone LGBT russe ha subito costanti aggressioni. E mentre un'ondata di rifugiati LGBT + fugge dal paese per paura, l'ostilità religiosa e politica sta cintribuendo alla stigmatizzione delle persone LGBT+.
A febbraio, un dirigente della Chiesa ortodossa russa ha affermato che la chiesa ha il potere di "curare" l'omosessualità attraverso fantomatiche terapie di conversione.
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