L'integralista che aggredì Adam Rippon e Gus Kenworthy non lavora più per Fox News


John Moody è un conservatore 64enne che lavorava come dirigente di Fox News dopo esserne stato il vicepresidente esecutivo. Eppure, nonostante la rete sia storicamente vicina alla destra repubblicana, a determinare il suo allontananento è presumibilmente stato un editoriale infarcito di odio che lo vide attaccare Adam Rippon e Gus Kenworthy, i due atleti americani dichiaratamente gay che si erano qualificati alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang. Dichiarò:

A meno che non sia cambiato da un giorno all’altro, il motto delle Olimpiadi, dal 1894 ad oggi, è sempre stato "Più veloce, più alto, più forte". Sembra che il Comitato Olimpico degli Stati Uniti vorrebbe cambiarlo in "Più scuro, più gay, più diverso". Se il tuo obiettivo è vincere una medaglia, non succederà.

Un delirio di stampo adinolfiniano, non dissimile da quegli integralisti cattolici che sostengono che i gay sarebbero da intendersi come dei «privilegiati» dato che non li si può insultare o discriminate in violazione ai più basilari diritti umani. Ma in uno stato nazionalista come gli Usa, un attacco alla nazione è stato percepito come un'aggressione anche da tanti eterosessuali. A poco è servito che la rete prendesse le distanze da quelle pparole: il danno era già stato fatto.
Ora la CNN conferma che Moody non lavora più per Fox News, anche se ufficialmente si parla di «ritiro» da parte di un fondamentalista che avrebbe scelto improvvisamente scelto di andare in pensione.
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