Pillon promette che «ripulirà» l'Italia dai diritti civili


Attualmente indagato per diffamazione e colpevole di essere stato tra gli ideologi della "fobia gender" quale mezzo di propaganda politica, Simone Pillon dice tutto tronfio di considerarsi l'artefice della vittoria delle destre in Umbria. Lui, quello che vuole andare nelle scuole ad insegnare ai maschietti che la femmina va considerata al pari di una vacca da monta. Lui, quello che ha messo in pericolo migliaia di bambini armando la mano dei bulli e degli intolleranti. Lui, quello che si dice "cristiano" mentre invita a rinnegare Gesù e il suo invito all'accoglienza.
Fa davvero rabbrividire il decadimento culturale di una nazione in cui c'è il reale rischio che questa gente sia messa nella condizione di seminare morte sulla base del loro disprezzo per la vita e per le famiglie, peraltro quale risultato di uno stato che non ha difeso i cittadini dalle loro truffe culturali finanziate dalle casse di Putin a danno dei cittadini.
Vogliamo davvero pensare che possa esserci qualcosa di "cristiano" nella ferocia metistofelica dell'integralismo? Lui giura di sì, promettendo che il suo "Isis" di matrice "cattolica" si baserà sul Vangelo secondo Salvini: disprezza il prossimo tuo e stupra la vita se puoi trarne un profitto personale.

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Surreale è come Pillon sembri credere che davvero freghi qualcosa a qualcuno dei gay e che il suo Salvini non sia stato vitato in nome del razzismo suscitato dalle sue norme firmate in Europa (fu lui a pretendere che i migranti fissero a carico del Paese d'arrivo) e sull'isteria creata da una campagna interamente incentrata sul razzismo. Se a farne le spese saranno anche gay e dinne, all'italiano medio pare importate poco.
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