Predicatore evangelico sostiene che la tolleranza verso i gay sia la causa della povertà


Fa davvero tristezza osservare a quali bassezze bassezze sia capace si spingersi l'integralismo cristiano pur di fomentare l'odio contro i gay. Ad esempio è il predicatore evangelico Robert Oscar Lopez, portavoce dell'organizzazione di promozione omofoba MassResistance, a dichiarare: «Quando inizi a glorificare l'omosessualità, diventi come l'attuale stato della California, dove ci sono persone senza fissa dimora che proliferano nelle strade di San Francisco e Los Angeles. La California ha il più alto tasso di povertà di tutto il paese perché c'è maggiore tolleranza verso i gay. E si ha la più grande repressione della libertà religiosa cristiana».
Da prassi, la propaganda integralista ama alterare le parole, magari giurando su Dio che la tolleranza possa essere ritenuta "glorificazione" o che il rispetto significhi"promuovere" orientamenti sessuali che loro si rifiutano di accettare siano parte integrante di una persona (ad esempio noi abbiamo Filippo Savarese che va in giro a dire che lui si sarebbe potuto "confondere" e avrebbe potuto "scegliere" di essere gay se a scuola non gli avessero detto che doveva fare sesso con una ragazza). Un altro evergreen è il promettere ricchezze a chi discrimina (ricordate quando Toni Brandi di Provita Onlus prometteva la possibilità di entrare in possesso di eredità non dovute?) o il sostenere che Dio sia un oggetto da poter nominare invano quale garanzia di impunità dinnanzi alla violazione della legge. Stando alla loro teoria, la criminalizzazione dell'omicidio sarebbe una violazione della libertà religiosa di chi sostiene di credere che il suo dio voglia dei sacrifici umani.
Spiegandoci poi come il loro concetto di liberà preveda impunità per i loro proseliti e limitazioni alle libertà fondamentali per le loro vittime, Lopez ha dichiarato pure: «Non è giusto che possano fare i loro gay pride in uno spazio pubblico e far sì che tutti quelli che passano per la zona del centro vedono tutto questo comportamento sessualmente provocatorio e piuttosto ripugnante».
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