Il Popolo della famiglia contro J-Ax: «È il male. Va aiutato. Venga a Medjugorje a conoscere Gesù»


J-Ax sarebbe il male e non esisterebbe alcun dubbio sul fatto che Mario Adinolfi debba essere considerato la più alta espressione del volto di Dio in terra. Lo sostengono gli adepti della setta adinolfiniana, quotidianamente impegnati in crociate volte a limitare la libertà altrui ed imporre il volere del loro leader.
Il loro credo è chiaro e semplicista: Adinolfi deve poter decidere come si debba nascere, come si debba vivere, chi si possa amare e come si debba morire. Naturalmente, come prassi di ogni fanatismo ed integralismo, anche la setta di Adinolfi basa le sue crociate sul presupposto di avere sempre ragione, sullo spergiurare che gli altri siano tutti dei deficienti e che ogni loro più squallido pregiudizio o violenza contro il prossimo debba essere ritenuta un'espressione del volere di Dio. Loro non ne hanno colpa: è Dio a dire che i gay vanno odiati, che le donne devono essere sottomesse che si dia retta ad Adinolfi e non a quel blasfemo di Gesù in tema di accoglienza verso i forestieri.
Se avessero avuto l'1% invece dello 0,66%, c'è da domandarsi se già vedremmo donne lapidate a morte o gente lanciata dai tetti dei palazzi.

Le molteplici condanne morali degli adonolfiniani.
Questa volta il "Popolo della famiglia" si è scagliato contro l'apertura dei nuovi negozi di marijuana legalizzata, il cui principio attivo "è inferiore a quella che viene considerata droga". Ovviamente loro se la sono presa principalmente con il negozio del cantante J-Ax a Milano, forse interessati ad usare la vicenda per aggredire un personaggio che aveva pubblicamente contestato l'omofobia del loro gruppo.
Lorenzo Damiano, già candidato alle politiche 2018 per il movimento di Mario Adinolfi, ricorre a slogan ed omissioni per tuonare le sue molteplici condanne morali: «Vedere un ragazzo così che per business attira a sé i giovani proponendo loro la droga, lo trovo vergognoso. La nostra società, ormai, è totalmente senza radici, si offre ai ragazzi lo sballo invece di offrire loro una cultura di valori e di sacrificio. La strategia dei potenti è quella che avevamo anticipato alle politiche: vogliono far approvare le loro leggi a tutti i costi. Unioni gay, gender, ora gli stupefacenti. E’ sotto gli occhi di tutti la direzione in cui sta andando questo mondo. Con la scusa del principio attivo inferiore vogliono mettere in circolo la droga e renderla prodotto di consumo. Ma se io ne compro tanta anche di quella legale non assumo comunque la quantità dello stesso stupefacente considerato ora illegale e dannoso per la salute e l'incolumità dei ragazzi? Ai venditori l'ho chiesto e, seppure strappandolo dai loro denti, lo hanno confermato: gli effetti ci sono. Dalle pupille dilatate, allo stordimento, al “rilassamento”. Però, aggiungono, voi dovete portarla a casa chiusa e non consumarla. Capite il controsenso, capite che qualcosa non va? Dovrei comprare droga per tenerla come soprammobile? E perché se non è dannosa? E’ solo un cavallo di Troia, come la tecnica della finestra di Overton o se preferite come la mela di Biancaneve, che aprirà la strada, in futuro, alla droga legale».
Omettendo come a Milano si possa comprare droga illegale ad ogni angolo di strada, immancabile è il suo uso politico della religione: «Mi è giunta voce per altro, e spero sia smentita, che nei pacchetti di droga, dal nome Maria Salvador, venduti nel negozio di questo signore sia riprodotta l'immagine di due mani giunte in preghiera, solo che al posto di un rosario e del suo crocifisso si notano le foglie di marijuana. Spero veramente che sia una notizia falsa perché altrimenti oltre di cattivo gusto lo troverei del tutto immorale, vergognoso, senza rispetto e blasfemo. Persone così vanno aiutate: il male mette radici ovunque, purtroppo, ma Gesù è più forte e anche questa persona può trovare la pace e la conversione».
Gloria Callarelli, anche lei candidata alle politiche 2018 nel nome di Adinolfi, aggiunge: «D'accordo con Damiano invitiamo J-Ax a venire a Medjugorje. Probabilmente lui ancora non lo sa, ma dentro al suo cuore e animo tormentato si nasconde il desiderio di dare un perché alla vita. Bene: sono sicura che il paesino della Bosnia-Erzegovina sia per lui il luogo ideale. Per curiosità o anche solo per coraggio: accetti la sfida e venga a conoscere Maria, la nostra mamma Celeste. Potrebbe cominciare per lui un cammino diverso fatto di vita, non di morte. Da madre vorrei combattere questa battaglia per salvare i nostri figli: mi si spezza il cuore vederli attirati dal male. La vita oggi non vale più nulla, basta vedere la decisione che hanno preso per il piccolo Alfie in Inghilterra: i genitori non hanno più il diritto di poter salvare o curare il proprio bambino? Tutto ciò è diabolico, dobbiamo opporci. J-AX venga a Medjugorje e diventi vero testimonial dei giovani».

La propaganda e l'abuso del sentimento religioso.
Ovviamente il solo fatto che gli adonolfiniani vadano in giro a raccontare Alfie potesse essere «curato» nonostante non avesse più un cervello ci mostra quanto populismo ci sia in gente che si crea una sua verità e la propina come una verità rivelata: esiste il gender, i diritti civili dei gay vanno ritenuti un atto satanico, i bambini terminali possono essere curati al contrario di quei bambini africani che vorrebbero se ne morissero a a casa loro, senza disturbare.
Costante è l'abuso del titolo genitoriale come presunto attestato di merito: i medici non capiscono nulla se mamma dice il contrario; i bambini gay devono uscire con delle ragazze se lo vuole mamma; mamma deve tacere se papà alza la voce. Ma violento è anche il loro dichiarare che "da genitori" esigono di poter decidere come si debbano comportare gli altri in modo da assicurare che i loro figli non possano ricevere informazioni o opinioni che non permettano ai loro padri-padroni di indottrinarli a sperarla come loro su tutto.
Non vogliono l'aborto e pretendono di vietarlo come se non sapessero che ciò porterebbe solo ad aborti clandestini senza regole e con maggiore mortalità. Non vogliono le droghe leggere e vogliono vietarle anche se è palese che i loro figli troveranno esistenze più pericolose vendute ad ogni angolo di strada. Non vogliono sposare un gay e quindi pretendono che ai gay sia vietata la possibilità di sposarsi.
Opinioni? Forse. Ma quando ogni loro rivendicazione e ogni loro giudizio contro gli altri tira in ballo Dio e si basa sullo spergiurare che ogni pensiero opposto sia blasfemo e sgradito alla madonna, l'impressione è che si voglia imitare il fanatismo di sette pseudo-religiose non troppo dissimili dall'Isis.
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