Maria Rachele Ruiu dice che Alfie «sta bene» ed accusa di «istigazione all'omicidio» chi ha opinioni contrastanti al pensiero unico integralista


Co-fondatrice del comitato omofobo di Massimo Gandolfini, parte del direttivo della Manif pour Tous e dipendente al solido della CitizienGo di Igniacio Arsuaga, la signora Maria Rachele Ruiu pare avere pochi scopi nella propria vita: promuovere il sesso bareback nelle scuole, promuovere odio contro gay, negare la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri e battersi affinché ai bambini inglesi siano sottoposti ad accanimenti terapeutici contrari al loro interesse in virtù. Dice anche che pretende si riconosca ai genitori la proprietà dei figli, chiedendo a gran voce che i diritti dei minori vengano surclassati dai desideri degli adulti.
La sua logica è quantomai semplice e semplicista.  Non vuoi un figlio gay? Lei ti dirà che in qualità di padrone del minore tu debba potergli infliggere quella fantomatiche "terapie riparatrive" che hanno già ucciso numerosi adolescenti. Vuoi vedere tuo figlio che soffre sino a quando la sua malattia non gli avrà consumato completamente l'encefalo? Lei ti dirà che solo in quel caso concederebbe la cittadinanza ad un bambino straniero dato che, contrariamente a quei bambini che potrebbero avere un futuro ma che lei non vuole, con Alfie potrà finalmente gustarsi l'atroce sofferenza di un bambino cieco, sordo, con il cervello devastato che è attaccato ad una macchina che gli possa infliggere sofferenza fino a quando non avrà più abbastanza encefalo per provare dolore.

Surreale, però, è come questa gente cerchi sia capace di spergiurare accuse infamanti o di usare un linguaggio violento pur di sostenere teorie che in realtà puzzano di un abuso politico della vita di un bambino. La donna che vorrebbe vietare le Dat per assicurare che l'autodeterminazione sia vietata e sostituita dal volere imposto dalla curia sulla pelle dei malati, esordisce scrivendo:



Le accuse sono gravissime. La donna dice che i medici inglesi vogliano uccidere bambini sani. E dice anche che il bambino starebbe bene:



Se la signora Ruiu dovrebbe probabilmente prendersela con quel Dio che ha permesso che Alfie fosse colpito da quella gravissima patologia e non contro chi chiede si si conceda una morte dignitosa, resta tutta l'evidenza di una fondamentalista che pretende di conoscere le malattie mitocondriali più degli esperti.
Anzi, pare voler negare persino l'evidenza di come anche l'ospedale vaticano da lei citato abbia concordato sul fatto che non esistano cure:



Il tentativo è quello di spacciare come "oggettiva" una falsa verità a sostegno di tesi etiche che cerca di sostenere attraverso informazioni inesatte sul caso. È ovvio che se il bambino potesse essere davvero curato nessuno avrebbe mai chiesto lo spegnimento delle macchine, ma il vero tema è quello che la signora Ruiu pare incapace di sostenere apertamente: può essere definita "vita" quella di un bambino morente che soffre atrocemente perché tenuto attaccato ad una macchina?
Il suo continuare a sbraitare che qualcuno starebbe «uccidendo» il bambini è solo una tattica propagandistica in cui i ricorre a parole inesatte per fare credere il falso alle persone. Un inganno compiuto sulla pelle di un innocente per di un bambino che lei vorrebbe mantenere artificialmente in vita quale trofeo della sua battaglia contro l'autodeterminazione del prossimo.

Violente sono anche le sue prese di posizione contro chiunque osi avere pareri non conformi al suo pensiero. Ad esempio è l'account di Bigottopedia ad essere risultato vittima di accuse che paiono sfociare nella diffamazione:



Insomma, o si concorda sul fatto che Alfie debba essere torturato oppure lei andrà in giro ad accusare la gente del reato di istigazione all'omicidio. E se la prassi è quella di attribuire parole non conformi al loro significato, allora significa che si può andare in giro ad accusarla di pedofilia perché si ritiene che le sue posizioni integraliste finirebbero a far del male ai bambini?

Il dato di fatto è uno: lei dice che la cittadinanza debba pagare poliziotti incaricati di seguire il suo tour di promozione omofoba contro l'identità di genere dei bambini, ma poi diffama impunemente chi osa pensarla diversamente da lei senza che ci siano agenti inviati dai senatori leghisti a garantire la libertà di espressione degli altri.
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