I seguaci di Provita: «Se ogni uomo stesse con un altro uomo, chi cazzo li farebbe li figli?»


Toni Brandi sostiene che gli esseri umani non siano creature complesse e che tutto debba essere ricondotto sempre e solo ai loro genitali. Lui divide l'umanità in chi ha un pene e una vagina, sostenendo che quell'attributo comporti precisi ruoli sociali. L'uomo decide, la donna esegue. L'uomo comanda, la donna gli lava le mutande. Il maschio gioca a calcetto, la donna si occupa di far crescere i figli.
In occasione della giornata mondiale contro l'omofobia, Toni Brandi non si è sternuto dal giurare che lui detenga la verità divina sul creato e possa sostenere con ferma certezza che sia «una bugia» il riconoscere esitano casi che non rientrano nella visione dualistica da lui teorizzata.
Con la solita arroganza e violenza che contraddistingue l'operato della sua "onlus", è attraverso Facebook che scrive:

«I sessi non sono due. Spiegatelo agli omofobi». Ecco che cosa ci tocca leggere oggi, in questo caso sul Secolo XIX. Nicla Vassallo, considerata «tra le filosofe della modernità», scrive: «La maggioranza crede che vi siano solo due sessi, ovvero femmina e maschio, e solo due generi, ovvero donna e uomo, e che siano per natura complementari a scopi procreativi[…] la biologia contemporanea nega che i sessi si limitino a essere solo due: si pensi agli intersex […] per mutare una mentalità omofobica occorrono ancora molti passi in avanti, passi di matrice culturale». Proprio quelli ci spaventano tanto, cara signora filosofa: l’andare in giro ad affermare simili menzogne, magari davanti a degli alunni che possono crederci.

Tra i commenti dei suoi proseliti, si assiste ad una sfilza di personaggi che concordano con lui. Tutti fanno la fila nel ribadire che loro non accetteranno mai chiunque non dica che esistono solo maschio e femmina e che gli altri devono essere inseriti in quel loro rigido schema dato che a loro non basta poter essere ciò che si sentono, esigono che gli altri si conformino a loro. In pratica, vogliono imporci una dittatura che neghi il libro arbitro voluto da un Dio che sono soliti rinnegare con ogni loro parola.
Ovviamente non mancano gli insulti. Un tizio scrive: «Proporrei per questa filosofa un test psicologico in seduta congiunta con un bravo psichiatra.Si scoprirà che soffre di maniacalità su base eterofobica». Un altro ribatte: «Un vaffanculo mi esce omofobicamente spontaneo e spero che a questa deviata mentale e seguaci possano perdere la facoltà della parola».
Una donna che si presenta attraverso un avatar raffigurante Gesù, scrive «Maschio e femmina, DIO li creò. Capito! Tutto l altro è fumo di Satana». Ed ancora, non manca chi non sembra aver capito la differenza tra orientamento sessuale ed identità di genere: «Ma che dice sta mentecatta. Pensa se, per assurdo, ogni donna stesse con un'altra donna e ogni uomo con un altro homo. Chi cazzo li farebbe li figli?»
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