Il Comune di Perugia rifiuta il patrocinio ai cori gay in occasione della giornata contro l'omofobia


Giovedì 17 maggio alle ore 21:00, presso la Sala dei Notari di Perugia, quattro cori si esibiranno in occasione della Giornata Internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia per la quarta rassegna corale "Io canto per te - Voci per l'Uguaglianza". La rassegna è organizzata da Omphalos e patrocinata dalla Regione Umbria.
Si tratterà di un evento musicale gratuito per sensibilizzare la cittadinanza sul contrasto alle discriminazioni contro le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali attraverso una serata di musica e cultura. Insieme al coro Omphalos Voices, di ritorno da Monaco di Baviera per la partecipazione al festival europeo Various Voices, saranno presenti il Roma Rainbow Choir, il Choreos di Firenze e i Barberfellas di Londra.
«Quest’anno la giornata del 17 maggio ha un significato ancora più importante –sottolinea Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos– dopo l’approvazione della legge regionale contro l’omofobia e la transfobia possiamo finalmente dire che in Umbria le istituzioni regionali si sono impegnate in un ruolo attivo nella lotta alle discriminazioni. E questo è un risultato importante non solo per comunità gay, lesbica, bisessuale, trans* e intersex, ma per tutta la comunità regionale.»

Non si può dire lo stesso del Comune di Perugia, che ha scelto invece di non patrocinare l’evento, confermando la propria posizione ieri in Consiglio Comunale. Rispondendo alle interrogazioni di PD e M5S, l’assessore Calabrese ha sostanzialmente confermato che Omphalos non è un’associazione gradita e che non riceverà più alcun patrocinio dal Comune di Perugia.
«Abbiamo appreso che il sindaco Andrea Romizi e la Giunta comunale hanno messo Omphalos in castigo a tempo indeterminato –commenta Bucaioni– Una risposta surreale quella che la Giunta ha comunicato per bocca dell’assessore Calabrese, che dimostra la pochezza di chi non ha il coraggio delle proprie azioni. Se, come dice l’assessore, la Giornata Internazionale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia è importante e rilevante per l’amministrazione comunale, quali sono gli eventi e le iniziative che la Giunta ha messo in campo? La risposta è nessuna e basta questo a svelare la reale motivazione dietro il mancato patrocinio. Se questo è il prezzo da pagare per le nostre battaglie, che sono tra l'altro costate la faccia a questa amministrazione sul caso del piccolo Joan, allora pazienza e avanti così. Continueremo le nostre battaglie anche da dietro la lavagna.»
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