Il Secolo d'Italia spergiura che sia «verità» il fatto che il ballo same-sex «confonde i bambini»


Il Secolo d'Italia, organo di stampa ufficiale di Fratelli d'Italia, si pone come il giornale che deterrebbe la «verità» sulla vita e sul mondo. Non importa cosa dica la scienza, a loro importa solo ciò che Giorgia Meloni vomita contro il prossimo nel disperato tentativo di accomulare voti grazie alla sua promozione dell'odio omofobico.
Ed è così che in un'Italia senza regole, i giornali di destra si permettono di dire ai loro lettori che l'opinione dei loro padroni debba essere una ritenuta «verità», per definizione incontrovertibile.
Il tema è la coppia Ciocci-Todaro che Giorgia Meloni non vuole possano esibirsi perché lei esige che ai bambini si dica che essere gay è sbagliato. Si parte da un titolo vergognoso: "Riesplode il caso gay a Ballando: Mariotto dice la verità, tutti lo insultano".

Segue un articolo in cui la redazione del quotidiano piagnucola che persone cattive impedirebbero agli omofobi una sacrisanta discriminazione basata sul l'orientamento sessuale:

Il giurato Mariotto non ha avuto una bella serata. Dire ciò che si pensa e andare contro il politicamente corretto non ti porta applausi ma fischi. E così si è riaperto riaperto il caso Ciacci-Todaro, la coppia formata da due uomini che per alcue puntate di fila si è anche aggiudicata il “tesoretto”, ossia parecchi punti che vengono regalati a un coppia senza un vero perché. Dopo l’esibizione di Ciacci con Todaro in una rumba – ballo della fecondiutà – Guillermo Mariotto ha ribadito la propria perplessità sulla same sex dance dello stylist.
A sentire Carolyn Smith, la presidente della giuria, la performance è stata «stre-pi-to-sa». Quando ad esprimerso è toccato a Guillermo Mariotto, si è aperto il caso. Il giurato alla coppia Ciacci-Todaro ha voluto dedicare una breve digressione. L’unico dietro il banco della giuria a non aver gradito quanto visto. «Non mi è piaciuto». Poi s’è limitato a riportare un fatto curioso. Un fatto che, ha detto, lo ha portato ad interrogarsi sulla responsabilità sociale di un programma che, «come l’acqua potabile», entra in tutte le case.

Si passa così a giurare che i bambini verrebbero «confusi» da due uomini che ballano:

Un bambino, cinque, sei anni al massimo, avrebbe tirato il giudice per la giacca, chiedendogli conto di una serie di cose accadute nel corso di questa stagione di “Ballando con le stelle”: le parole di Ivan Zazzaroni (il prino a non avere gradito esteticamente il ballo uomo-uomo); il significato del termine omofobia, la relazione tra Ciacci e Raimondo Todaro. «Era confuso», ha spiegato Mariotto parlando di questo bambino. Occorre ragionare sulla bontà dei contenuti veicolati in trasmissioni di ampia audience in prima serata. La gogna è stata immediata. Fabio Canino, una furia, ha alzato la voce, urlando al «razzismo dei gay contro i gay». Il pubblico ha fischiato Mariotto, mentre Zazzaroni alla fine ha preso le parti di una coppia che sembra destinata a rimanere «controversa». Nonostante la finale sia alle porte e la platea social schierata con Ciacci (al quale, per la quarta puntata di fila, è andato il «tesoretto»), un giudizio unanime sulla scelta della same sex dance non è stato trovato. Quel che prima sosteneva Zazzaroni ora è diventato il pensiero di Mariotto. E, forse, sarebbe tempo di arrendersi all’idea che avere il coraggio di dire ciò che si pensa urta la cappa di conformismo che ormai la fa da padrone. Viva il coraggio della verità, bravo Mariotto che non si genuflette al giudizio corrente.

Tra i commenti si assiste alla solita carrelata di omofobia e di insulti. C'è chi dice che il programma «sta facendo passare un messaggio fortemente dannoso per i bambini» o che il rispetto per i gay sarebbe «buonismo».
Un altro utente cerca di creare false contrapposizioni: «Ha ragione Mariotto. Ormai in ogni programma televisivo, in ogni sceneggiato c’è la coppia omessesuale o la famiglia allargata. Il gruppo Bildenberg vuol far passre a tutti i costi la diseintegrazione della famiglia». Ed ancora: «Di allargato i gay hanno….!».
Altri dicono: «Vergogna, questo è l’insegnamento scandaloso verso i minori. Mamme e Papà si ribellano, “siamo discriminati” per la nostra situazione naturale dai tempi di Adamo ed Eva». Ed ancora: «Molto schifo fa chi permette di trasmettere anomalie da riservare a paesi incivili. Voler tentare giustificazione o normalità a contegni innaturali sa solo di menti poco adatte ad una convivenza con quanti appartengono alla vera civiltà».
Qualcuno invoca i ghetti: «Ognuno è libero di accoppiarsi con qualsiasi entità, sia essa uomo, donna, animale ed elettrodomestico ma, per educazione e buon gusto, eserciti tali attività esclusivamente in privato e, per usare un termine tecnico, non rompa i c****** a chi condivide altri gusti ed inclinazioni . Grazie».
Chiude il commento di chi scrive: «Vivo in una nazione dov la comunità gay da anni ha visto riconosciuto il matrimonio, in TV ci sono presentatori omosessuali attori omosex che si esibiscono ma in una gara di ballo nn ho ancora visto due f****** ballare fra di loro e competere con le nornali coppie di ballerini che sono un uomo ed una donna».
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