Lega e Forza Nuova compatti contro il Novara Pride. I neofascisti organizzano un «presidio contro il gay pride»


Durante la seduta della commissione che si occupa di politiche per la famiglia, a Novara si è arrivati allo scontro per il mancato patrocinio al pride di domani. Da una parte la consigliera Sara Paladini (Pd) ha dichiarato: «Avete dato il patrocinio alla manifestazione del Popolo della famiglia e nessuno si è preoccupato di cosa c’era dietro». Anche Mario Iacopino (M5S) ha sottolineato come il mancato patrocinio al pride sia «stato un errore di valutazione». Andrea Ballarè ha bollato la decisione di negare il patrocinio come «una scelta politica, di questa amministrazione e della destra in generale. La scelta di quelli che erigono muri, guardano indietro invece che avanti, si rifiutano di vedere che il mondo è cambiato, presa per rappresentare una parte, neanche tutta, del vostro elettorato».
Sul fronte opposto, Claudio Strozzi (Lega) ha sostenuto che i gay abbiano più diritti di quanto lui voglia e quindi farebbero bene a starsene zitti: «Le unioni civili sono state riconosciute, anche se noi eravamo contrari. Per questo la manifestazione è folkloristica e strumentale». A dargli man bassa ci ha pensato Valter Mattiuz (Forza Novara): «È una manifestazione promossa da una minoranza e noi non possiamo, come istituzione, essere ostaggio di una minoranza. La mia opinione è che il Comune non dovrebbe patrocinare alcuna manifestazione. Comunque va rispettato chi non condivide quelle di questa natura».
Quando la discussione è passata al tema dell'educazione alla diversità nelle scuole, il dibattito è degenerato al punto da richiedere la sospensione della seduta.

Intanto i neofascisti di Forza Nuova fanno sapere che organizzeranno una contro-manifestazione volta a sostenere che l'odio e il loro chieder che ad una parte della popolazione sia negato il diritto all'esistenza sarebbe da intendersi come un atto «in difesa» di quella che loro definiscono «famiglia naturale»:

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