Appello del Comitato per gli Immigrati: «La Magistratura faccia un processo giusto per la morte di Jefferson Tomalà»


Riportiamo il commento di Aleksandra Matikj, presidentessa del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione” sul caso del migrante 21enne ucciso a Genova dalla polizia:

Cinque colpi di pistola al petto, al cuore... giovane Migrante di origini ecuadoriane, appena 21enne, Jefferson Tomalà è stato ucciso a Genova, in Via Borzoli da un poliziotto mentre era a letto nella propria abitazione. È stata la sua mamma, Lourdes Garcia, a richiedere un intervento psicologico come testimoniano le registrazioni oramai pubbliche, perché la sera prima aveva litigato con la fidanzata e minacciava il suicidio. Ma anziché essere aiutato da chi di competenza, sono arrivati i Poliziotti a casa sua e dopo avergli spruzzato lo spray al peperoncino, il ragazzo ha reagito per difendersi. Aveva un coltello ma la madre lo disse già prima quando chiese aiuto durante la telefonata, era perché diceva di volersi far male. Di certo non erano quelle le modalità per affrontarlo. Non si aggredisce una persona già in difficoltà ma la si aiuta gentilmente, gli si parla.
E per quanto si possa capire il lavoro degli Agenti, che apprezziamo anche noi perché rischiano ogni giorno la vita contro il crimine, non si debba però sorvolare sopra ad un omicidio: una tragedia che ha portato via un figlio ad una madre, un fidanzato ed un papà di una bimba di due mesi... per questo, vogliamo fare un Appello alla Procura di Genova, che indaghi senza indebite pressioni... perché oggi a Genova ci sarà anche il vicepresidente del Consiglio e Ministro dell'interno Matteo Salvini a fare la visita al Poliziotto ferito dal ragazzo che si difendeva. E che Salvini faccia le Condoglianze anche alla famiglia di Jefferson, a sua madre, alla sua bimba, a sua fidanzata, lui che dice di portare un rosario in tasca... Voglio dire, quale genitore si merita di vedere il proprio figlio ucciso perché ha litigato con la fidanzata? Quale ragazza si merita di crescere il proprio bambino senza un padre? Quale giovane ventenne si merita di morire a casa propria mentre minaccia il suicidio? La Magistratura indaghi bene, senza insabbiamenti perché non è la prima volta che Genova si macchia di un crimine del genere... Oggi noi ricordiamo anche Carlo Giuliani, un ribelle che però ha difeso la Democrazia in Italia ed ha pagato con la vita. Jefferson non era un criminale, non era un mafioso, non meritava di essere ucciso e quello che ci preoccupa a Genova però sono le modalità anche delle Autorità giudiziarie: finora dalla Procura di Genova hanno sempre insabbiato quanto da noi denunciato, facendo passare impunite addirittura le frasi pubbliche come quelle scritte sul Social network del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti come "bestie straniere da rimpatriare" ma anche “…troia…merda… maledetta… Ci saranno grossi guai per te…” rivoltemi perché contestavo il seguente pensiero: “Per gli immigrati servirebbero i forni crematori”, nonostante le nostre querele… ma sono stati chiusi gli occhi dalla Magistratura genovese anche quando abbiamo segnalato chi scriveva su Facebook "... negri... schifosi... ammazziamo chi assume i Migranti..." Noi difendiamo i Diritti di chi discriminato e ci attaccano per questo ma se rispondiamo a tono, per le Autorità giudiziarie non va bene, se denunciamo non ci difendono, come dobbiamo comportarci noi Stranieri a Genova quando ci discriminano ed offendono sui social, sui nostri posti di lavoro e nelle scuole? Perché la Legge non è uguale per tutti a Genova dove nessuno ci tutela? E se fosse stato il ragazzo a sparare 5 colpi di pistola al Poliziotto, la Procura avrebbe archiviato dicendo che si è trattato per legittima difesa?
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