Benedetta Frigerio: «Esiste un legame tra pedofilia, pederastia e omosessualità. La Disney vuole occultarlo»


È dalle pagine de La Nuova Bussola Quotidiana che Benedetta Frigerio è tornata ancora una volta a sostenere che esisterebbe un legame tra omosessualità e pedofilia.
In quel suo costante utilizzo politico dei minori, la fondamentalista tenta persino di sostenere che Obama e la Clinton fossero amici dei pedofili e che solo il suo amatissimo Donald Trump combatterebbe il fenomeno (oltre a promuovere razzismo, misoginia, omofobia che le apprezza venga detto siano legittimi se compiuti in nome di Dio). L'articolo fa finire sotto accusa persino la Disney (evidentemente a lei sgradita perché gay-friendly) ma solo dopo aver sminuito il fenomeno della pedofilia nella Chiesa (chissà, forse ritiene che i preti debbano poter stuprare chi vogliono).

Tra generazioni ed immagini dall'aria pedopornografica, la signora Frigerio esordisce dicendo:

Mentre il candidato pedofilo alle elezioni del congresso americano Nathan Larson chiariva di essere solo l'espressione di un mondo nascosto ma in espansione, una serie di episodi di cronaca, apparentemente slegati fra loro, si sono susseguiti facendo intuire ciò a cui Larson si riferiva. L'arresto due mesi fa (dopo 20 anni di denunce) di Keith Raniere, guru della setta NXIVM e di una dei suoi membri, l'attrice di Smalleville Allison Mack, per reati fra cui il traffico di minorenni e la pedofilia, hanno preceduto un ulteriore scandalo della stessa natura.
Settimana scorsa la Disney è infatti finita in una tempesta di polemiche per il licenziamento dell'attrice Roseanne Barr, che da tempo twittava a favore della lotta di Trump contro il racket della pedofilia, ignorato dai media nonostante l'impegno del presidente che ha portato già all'arresto di 1.500 pedofili. Ovviamente la ragione del licenziamento non è stata direttamente questa, ma il twitt recente (per cui si è scusata) di insulti rivolti a Valerie Jarrett, ex consigliera di Barack Obama.
Le proteste seguite all'allontanamento dell'attrice si sono sollevate anche a causa della doppiezza della Disney, che aveva invece reintegrato l'attore Brian Peck, dopo la condanna di pedofilia e diversi mesi di carcere. E nonostante il Daily Mail avesse reso pubblici gli 11 capi d'imputazione, tra cui atti osceni, sodomia, penetrazione sessuale, copulazione orale, invio di materiale nocivo di minorenni maschi sotto il 16 anni, svelando così il legame fra pederastia e omosessualità. Come d'altra parte fa apertamente il film applaudito da tutta Hollywood “Call me by your name”.

Secondo la signora Frigerio, dunque, esisterebbe un «legame fra pederastia e omosessualità». Ed ovviamente cerca anche di spacciarla come una verità che aspetta solo di essere «rivelata» al mondo in base a quanto lei sarebbe disposta a tutto pur di fomentare odio contro le persone lgbt.

Sostenuto che "Chiamami col tuo nome" sia da intendersi come un film pederasta, incalza:

Impressiona quindi che mentre si incensa il mondo Lgbt e la pederastia, quello dello spettacolo e dei media tacciano sulla riassunzione di un pedofilo o restino imbarazzati dal fatto che l'attrice Mack, pur dovendo rispondere del reato di traffico sessuale e rischiando 15 anni di carcere, sia stata rimessa in libertà dopo il pagamento di una cauzione di 5 milioni di dollari. Senza contare poi che nella setta erano coinvolte anche altre attrici come Grace Park e India Oxenberg, figlia dell'attrice Catherine Oxenberg, protagonista di Dynasty.
Bisogna poi ricordare che Peck non è l'unico attore condannato per abusi sessuali su minori e poi assunto dalla Abc (di cui la Disney è proprietaria) dopo la condanna. Nel 1988, l'attore bambino Nathan Forrest Winters confessò alla madre che il regista Victor Salva lo molestava da circa cinque anni. Salva fu riconosciuto colpevole di 5 fra 11 capi di imputazione, ammettendo di aver abusato di Winters. La polizia lo trovò persino in possesso di videocassette e riviste di pedo-pornografia, ma l'uomo ha poi continuato a godere di una carriera prospera come regista (la sua ultima produzione è la serie Jeepers Creepers).
Eppure, già l'ex stella nascente Corey Feldman aveva provato a denunciare il giro pedofilo/omosessuale del grande schermo, cercando di sensibilizzare sia il pubblico sia le forze dell'ordine riguardo agli abusi sessuali su giovani attori.

Insomma, al di là di fatti che andrebbero verificati, sarebbe come se un presidente del consiglio che invitava ragazzine minorenni alle sue cene potesse ricandidarsi o come se un prete pedofilo venisse ricollocato al posto di essere allontanato. Ma questo non pare interessare ad una Frigerio che parla di bambini solo per poter sostenere esista un «giro pedofilo/omosessuale del grande schermo».

L'articolo prosegue sostenendo che sarebbe tutta colpa della Disney se i pedofili cercano lavoro nei luoghi in cui ci sono bambini e, sempre ricorrendo al complottismo, scrive:

Proprio in questi giorni un altro dipendente di Disney World è stato arrestato in un'operazione contro la pornografia infantile nell'area di Orlando (Florida). Secondo la stampa locale, le forze dell'ordine hanno trovato materiale pedopornografico nella proprietà dell'uomo che coinvolge bambini di appena 3 anni. Una caso? Nel 2014 un'indagine rivelò che dal 2006 almeno 35 dipendenti di Disney World erano stati arrestati per reati sessuali sui minori.

Basterebbe osservare con quanta enfasi la signora Frigerio sottolinei quando un uomo fa sesso con un bambino maschio ma non quando la vittima è una femmina, quasi come se a lei non fregasse nulla dei bambini ma solo di come può utilizzarli per fomentare omofobia attraverso la sua errata attribuzione di un orientamento sessuale alla pedofilia. basterebbe leggere mezzo documento sociologico per sapere che la scelta della preda è compita in nome di quella che si reputa possa essere la massima dominazione della vittima (motivo per cui moltissimi pedofili etero o pedofili padri di famiglia preferiscono sodomizzare i maschi).

Si passa così a rovistare persino tra le accuse rigettate dai tribunali che lei spaccia per verità assodate:

Bryan Singer, regista responsabile dei film X-Men, è stato accusato tre volte per abusi omosessuali su attori adolescenti, ma ha continuato a fare successo nel settore.

Una volta sostenuto che la Bbc e Nickelodeon siano ricettacoli di pedofili, la signora si mette a pubblicare immagini a cui attribuisce rilevanza pedopornografica. Dunque, a voler accettare la sua versione dei fatti, bisogna dedurne che Benedetta Frigerio e La Nuova Bussola Quotidiana stiano distribuendo impunemente quel materiale:

Nelle email si parlava di party a base di pizze (che secondo gli esperti starebbe per bambine nel linguaggio pedofilo) e hotdog (bambini), a cui partecipare. Ad esempio un noto politico della cerchia dei Clinton scriveva a Podesta, la cui casa è piena di quadri con bambini legati e mezzi nudi (vedi foto a sinistra), che “Sogno il tuo banchetto di hotdog alle Hawaii”. Altri messaggi avevano per oggetto un "hotdog party" a Chicago a cui si invitava a prepararsi. Emersero pagamenti fino a 65 mila dollari da parte di Obama alla pizzeria Comet Ping Pong di Washington per un party privato. La pizzeria è di James Alefantis, bisessuale dichiarato, amico dei Podesta, che pur essendo un semplice pizzaiolo fu giudicato dalla rivista di moda “GQ” «una delle 50 persone più potenti di Washington».
Lo scandalo crebbe perché alcuni blogger fecero in tempo a scaricare le foto (vedi foto a sinistra) del profilo istagram di Alefantis in cui comparivano bambini legati ai tavoli della pizzeria con la scritta «Nuovo spazio per bambini», di uomini con in braccio bimbi con la scritta “chickenlovers” (termine del mondo pedofilo che indicherebbe gli uomini attratti da bimbi piccoli), di persone nude con la pizza sulle parti intime o di uomini che baciano con passione pezzi di pizza come fossero persone, di neonti affiancati da una cifra di migliaia di dollari (qui tutte le foto).

Siamo dunque giunti al passaggio in cui la signora Frigerio abusa di fotografie e di storie per creare orrore nei lettori. Curiosamente solo ora parla di uomini che molestano le bambine, rigorosamente solo dopo aver sostenuto che esisterebbe un fantomatico legame tra omosessualità e pedofilia. La differenza è che in questi passaggi non azzarda precisare si tratterebbe di "pedofilia/etero" anche se, come abbiamo già visto, non ha alcun senso attribuire un orientamento sessuale ad un abuso quando la sociologia ha dimostrato non esistano nessi.

Tirando in ballo pure le Ong (probabilmente sgradite ai fondamentalisti perché salvano vite umane al posto di lasciar affogare in mare i migranti), aggiunge:

Non si può poi dimenticare lo scandalo che ha coinvolto decine di Ong e migliaia di operatori, su cui si è fatto silenzio per decenni, insieme alle immagini e le sfilate di bimbi in pose ammiccanti accettate ormai come normali dal mondo della moda.

È a quel punto che inizia a piagnucolare sul fatto che i preti pedofili vengano inquisiti:

A questo punto almeno una domanda è lecita: sono tutte coincidenze? Ma anche fosse, perché basta l'accusa ad un sacerdote per scatenare tutti grandi media mentre in questi casi l'imbarazzo si fa omertà? Cosa ha il progressismo politicamente corretto da difendere? Forse che il legame pedofilia, pederastia e omosessualità sia troppo scomodo? Sia mai che diventi evidente che quando “Love is Love” non c'è più limite al peggio. Alla violenza più terribile che si possa esercitare e ancora in grado si suscitare ribellione (anche se forse non per molto).

Il tentativo di sostenere che chi non fomenta odio contro l'amore gay sia un complice dei pedofili è l'ennesima scorrettezza di una donna divorata dal pregiudizio, capace di diffamare un intero gruppo sociale attraverso il suo spergiurare che esista «un legame tra pedofilia, pederastia e omosessualità».

Ma giurare nel nome di Dio il falso al solo scopo di fomentare cieco odio verso interi gruppi sociali può davvero essere ritenuto "libertà di opinione" come lei ama spergiurare quando pubblica i suoi selfie scattati sotto una qualche icona sacra o è un atto di diffamazione che meriterebbe l'interesse della Procura? Il suo agitare rosari deve davvero permetterle di danneggiare consapevolmente e intenzionalmente intere vite quasi non bastasse la sua promozione di fantomatiche "terapie riparative" che risultano la provata causa di innumerevoli adolescenti spinti al suicidio?
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