L'ossessione omofoba della NuovaBQ: «Speriamo che i Gay Pride implodano su stessi»


Se è difficile non provare un senso di disgusto dinnanzi ad un Filippo Savrese o un Simone Pillon che non hanno remore nel tentare di privare dei bambini dalle loro tutele giuridiche come forma di ritorsione verso famiglie che loro vorrebbero distruggere, è altrettanto difficile non provare un po' di pena nell'osservare come il fondamentalismo cattolico sia composto da persone che trascorrono le proprie giornate a rimuginare su quanto odino il prossimo.
Fa tenerezza anche una Nuova Bussola Quotidiana di Riccardo Cascioli che cita l'organizzazione omofoba Provita Onlus per tentare di parlare a nome dei gay, ovviamente intenzionato a sfruttare paginette piene di santini ed icone sacre per seminare zizzania contro il monito di Gesù Cristo. La loro teoria è che se un tizio statunitense di Josh Dehaas non va più al gay pride, allora loro si sentono legittimati a giurare che esista una fantomatica «stanchezza dei gay verso i Gay Pride».
La prassi non è nuova dato che sappiamo come Cascioli ami trovare dei personaggi alla Giorgio Ponte o alla Luca di Tolve per poi sostenere che le loro singole opinioni debbano essere generalizzate ed imposte a quel 99,9% di gay che la pensano diversamente.

Non trascurando i suoi consueto insulti, La Nuova Bussola Quotidiana sostiene anche che «molto probabilmente gli stessi attivisti si sono stancati di questa sceneggiata assai volgare, sempre uguale a se stessa e molto politicizzata».
Cascioli non spiega dove sarebbe quella volgarità che ossessivamente attribuisce ai gay, ma se continua a girare su Dio che i gay debbano essere ritenuto brutte persone e che la Madonna approvi come lui abbia erezioni alla vista di una donna, allora i suoi proseliti finiranno col crederci. L'importante è insultare e demonizzare sempre e comunque le vittime della sua crociata d'odio.
Il tutto per sentenziare: «Speriamo che quindi che i Gay Pride, per un motivo o per un altro, implodano su stessi, anche se le speranze a questo riguardo non sono molte».
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