Toni Brandi: «I pro choice non possono criticare Adolf Hitler. Se l'Irlanda non continuerà a vietar l'aborto, persone come Andrea Boccelli verranno abortite»


È per conto della Youth Defence che Toni Brandi, in qualità di presidente di Provita Onlus, è stato invitato in Irlanda per partecipare alla campagna contro la legalizzazione dell'aborto. Ad accompagnarlo c'era anche la solita Gianna Jessen, una donna sopravvissuta ad un aborto salino che, presumibilmente animata dal suo odio verso una madre che non la voleva, si batte perché le donne siano costrette con la forza a partitore in modo che producano altri bambini indesiderati destinati a soffrire quanto lei.
Sui manifesti di Provita c'è scritto: «Tu sei qui perché tua mamma non ti ha abortito». È questa la loro idea dell'infanzia, non certo il sostenere che si è al mondo è perché i propri genitori ci hanno voluto.

In merito al viaggio in Irlanda, l'organizzazione forzanovista sosteneva che

La sensazione del presidente Brandi rispetto ai sentimenti della popolazione è buona, tuttavia non si può negare che le pressioni che vengono esercitati dai “cultori” della morte – Soros su tutti – sono enormi e che non sarò facile riportare casa una vittoria in favore dei bambini non ancora nati.

Come sempre, sarebbe colpa di Soros se le donne stuprate non verranno più costretta a partorire così come Brandi avrebbe voluto, ed ovviamente sarebbe tutta colpa di fantomatici complotti se il 66% della popolazione ha espresso opinioni diverse dalle sue.
Ma interessante è osservare di quanta violenza sia capace la propaganda integralista. In quelli che la sua organizzazione definisce come i «concetti espressi durante i suoi diversi discorsi dal presidente di Provita», troviamo asserzioni come:

In Irlanda, se l’ottavo emendamento verrà abrogato il 25 maggio, decine di migliaia di bambini irlandesi saranno eliminati prima della nascita semplicemente perché ogni legge ha un forte potere pedagogico sulle persone e molte donne commetteranno aborti, per una serie di motivi, ma che altrimenti non lo avrebbero fatto.

Oppure, sempre ricorrendo ad un uso improprio delle parole, afferma:

Credo che ogni socialista onesto o femminista onesta dovrebbe essere contro l’industria dell’aborto! Trovo stupefacente che mentre l’omicidio colposo è un crimine giustamente punibile dalla legge, sia tuttavia permesso uccidere il più piccolo e il più debole di tutti gli esseri umani, il bambino nel grembo della madre.

Fingendo di non sapere che tanti medici obiettori praticano aborti nei loro studi privati dato che così fattureranno di più, Brandi si vanta della situazione italiana:

Ma ci siamo mai chiesti perché gli obiettori di coscienza sono in aumento? In Italia, per esempio, 7 su 10 ginecologi si rifiutano di eseguire gli aborti. La risposta è molto semplice, capiscono che l’aborto elimina un essere umano.

Poi, riferendosi ad un feto come se si trattasse di un bambino già nato, lamenta che le donne violentate non vogliano mettere alla luce il frutto della violenza subita:

Alcuni dicono che una madre dovrebbe avere la possibilità di abortire in caso di stupro. Mi chiedo, come possiamo concepire e accettare che dopo un terribile atto di violenza come lo stupro, sia commesso un secondo atto di violenza come uccidere un bambino innocente non ancora nato? [...] Vi chiedo anche di confrontare l’ecografia di un bambino di circa 15 settimane che è il risultato di uno stupro con l’ecografia di un bambino di 15 settimane che è il risultato di una gravidanza normale, potete vedere la differenza?

Sostenendo che la cecità di Boccelli possa essere paragonata alle gravi malformazioni o ai gravi problemi fisici di bambini che rischiano di essere messi al mondo come vegetali se non destinati a soffrire sino ad una inevitabile morte prematura, Brandi afferma:

Dicono anche che una anormalità/potenziale disabilità di un bambino dovrebbe consentire alla madre la possibilità di effettuare un aborto. Mi chiedo che società crudele stia diventando il nostro mondo occidentale? Non vediamo quante persone disabili hanno contribuito e stanno contribuendo all’umanità? Persone come John Hockenberry, Stephen Hawking o Nick Vujicic per esempio.
Seguendo questa logica di morte, persone come Stevie Wonder, musicista, Frida Kahlo, la pittrice, Andrea Bocelli, famoso cantante, potrebbero essere state abortite.

Ma surreale è come arrivi a dichiarare che la libertà di scelta sia un nazismo, contrariamente alla sua volontà di imporre le sue scelte agli altri:

Come possono le cosiddette persone “pro choice” (per la scelta) criticare Adolf Hitler? In che mondo viviamo?
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