Ancora fake-news. Si spaccia per il cameriere omofobo licenziato a roma: «Ero gay ma sono guarito»


In un'Italia in cui spopolano le bufale, è ovviamente finto anche il video che ritrarrebbe il cameriere della Locanda Rigattoni di Roma pronto a chiedere scusa per lo scontrino omofobo consegnato a due clienti gay.
Il protagonista del video è Gian Marco Saolini, un provocatore professionista che sta diramando decine di video falsi finalizzati a creare tensioni sociali. Nei mesi scorsi si finse un operaio FIAT che denunciava un taglio di 300 euro al suo stipendio per l'acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus o persino un finto marinaio della nave Aquarius che diceva di essere stato licenziato per aver rivelato che sulle barche delle ONG i migranti passassero le loro serate al banco della roulette.
Il suo scopo è creare indignazione fra l'elettorato più ignorante, incapace di capire che davanti a loro c'è solo un video falso che racconta falsità con fini populisti e propagandistici.

Sostenendo la teoria delle fantomatiche "terapie riparative" promosse dal fondamentalismo cattolico, il finto cameriere esordisce dicendo: «Non era mia intenzione ferirli. In passato sono stato anche io gay quindi non ho nulla contro di loro. Poi sono guarito». Ed ancora, afferma: «Non c’era cattiveria o omofobia in quel messaggio. È stata una cosa goliardica: ordinare la carbonara senza pecorino è una cosa che non esiste a Roma».
Non è dato di sapere quante volte il video sia stato condiviso prima della sua rimozione da Facebook.

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