Australia. Arcivescovo vieta l'intervento del prete al convegno perché favorevole al matrimonio egualitario


In un'Australia colpita dallo scandalo pedofilia che ha visto il 15% dei preti cattolici coinvolti in abusi sessuali, capita che ad un sacerdote venga impedito di poter intervenire ad una una conferenza pubblica perché sostenitore del matrimonio ugualitario.
Padre Frank Brennan, noto sacerdote e scrittore gesuita australiano, avrebbe dovuto tenere un discorso alla conferenza della CatholicCare Tasmania, ma l'arcivescovo di Hobart, Julian Porteous lo ha impedito perché contrario a qualunque forma di accettazione dei cristiani lgbt.
Gli attivisti LGBT locali sottolineano l'ipocrisia dell'arcivescovo, dato che vieta qualunque opinione pro-lgbt mentre giustifica il suo odio omofobico sostenendo che qualunque tutela delle minoranze sia da intendersi una "violazione" della sua libertà di parola.
Il portavoce della Tasmania Gay and Lesbian Rights Group, Rodney Croome, ha dichiarato: «Durante il dibattito sul matrimonio egualitario, l'arcivescovo Porteous ha regolarmente affermato che la sua libertà di parola venisse soffocata e che l'uguaglianza dei matrimoni dovesse poter essere discussa liberamente. Ma ora ammette apertamente di aver messo a tacere un prete molto rispettato, padre Frank Brennan, in una conferenza a Hobart, apparentemente perché padre Brennan sostiene l'uguaglianza dei matrimoni. L'arcivescovo Porteous si preoccupa solo della libertà di parola quando è lui a parlare».
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