Facebook ha chiuso la pagina dei Sentinelli di Milano


Mentre la polizia postale non è ancora riuscita a risalire agli ignoti che da mesi minacciano ed intimoriscono la famiglia del loro fondatore, Facebook ha rimosso la pagina dei Sentinelli di Milano. Lo annuncia via Twitter il gruppo antifascista:

La nostra pagina Facebook è stata rimossa!
Condividete, protestate!
Grazie

Pare evidente la gravità dell'ennesimo atto che vede limitata la libertà di espressione degli anti-facisti in piattaforme ampiamente abusate per fomentare odio razziale, xenofobia, omofobia e populismo mediante bufale e messaggi finalizzati alla creazione di paure. Chi inneggia alla supremazia razziale di Pillon, chi fa il saluto romano o chi mette la svastica come foto del profilo pare andare bene, chi difende la vita o le famiglie viene messo all'angolo per motivi tutt'altro che chiari.

Proprio ieri gli amministratori avevano pubblicato la fotografia del bambino e della donna migranti morti in mare, puntando il dito contro le politiche di umanità promosse dal governo Salvini. In poche ore il post ha superato il milione di visualizzazioni. Ora si teme che i circa 200 nuovi iscritti, dai nomi spesso falsi, si fossero uniti alla pagina con lo scopo di organizzare una segnalazione di massa.
Ed è proprio in riferimento a quel post che Paladini ha ricevuto l'ennesima minaccia di morte:




Update ore 13:35: I Sentinelli annunciano che Facebook ha ripristinato la pagina a seguito delle migliaia di proteste giunte nelle scorse ore.
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