Gli elettori de Il Giornale inneggiano a Filippo Fiani: «Gli invertiti vogliono fare le orgette a spese dello Stato»


Il Gionale ha celebrato gli esposti-fuffa che l'adinolfiniano Filippo Fiani ha depositato alla Corte dei Conti contro ogni singolo patrocinio sia stato dato ai gay Gay Pride. Con uno schema prettamente propagandistico, il quotidiano ha scelto un'immagine di apertura in cui si accusano i gay di esser contro Salvini, assicurandosi l'odio di chi inneggia a lui come al nuovo duce.
L'articolo non precisa mai chi sia Fiani, ma sottolinea che Simone Pillon debba essere ritenuto un «pro-life» nonostante il suo tifo per le morti in mare paiono testimoniare l'esatto contrario. Ma forse i figli dei migranti non valgono come vite da tutelare se credi che Salcini abbia il dovere di rigettare l'invito all'accoglienza di Gesù mentre usa i crocefissi come strumenti di offesa verso chi ha altre credenze religiose.
Dopo un articolo fazioso che ha presentato come verità rivelate l'opinione del querelante e quelle dell'avvocato da lui pagato per sostenere le sue tesi (sarebbe come parlare del caso Pacciani solo ed elusivamente affidandosi a ciò che diceva l'accusato), è tra i commenti all'articolo che possiamo tastare il livello d'odio che il fondamentalismo cattolico sta creando nel Paese.

Si parte da chi sostiene che i patrocini servano solo a celebrare dante ma non per le questioni politiche, lanciandosi persino nel sostenere che i Pride sarebbero illegali ed organizzati da un'organizzazione privata (in realtà le organizzano svariate sigle anche se gli omofobi spesso pontificano su cuò che non conoscono). Scrive: «È giusto in quanto è una manifestazione privata o associazione privata. Non si tratta di manifestazione commemorative o per ricordare scrittori e altri, parlo di scrittori veri e storici non dei cd intellettuali moderni del 6 politico, si badi bene. Ottima iniziativa è ricordare Dante, Manzoni ed altri. Ma questi sono privati. Però alla fine i giudici daranno ragione a Luxuria vedrete e in futuro nessuno potrà più appellarsi ai tribunali in quanto sono stati legalizzati».
Si passa poi a chi parla di soldi o chi sposteiene che i gay debbano essere mandati nei gulag ipotizzando che ai pride vengano fatte «orgette» manco fosse un raduno procreativo organizzato da Adinolfi: «Solita storia socialista, gaypride - ismi con il portafogli dei Pantalone omofobi. Della serie l'orgoglio pride è mio e paghi tu retrogrado omofobo». «Bene, forza così, è ora di finirla con queste porcate. Chi vuole fare i cavoli suoi lo faccia a casa sua e a spese sue, non a spese della collettività. Vogliono fare le orgette a spese dello Stato... ci vorrebbero i gulag siberiani, ma anche lì si lavorava per vivere...». «I gay pride se li paghino i gay di tasca loro, non vedo perhe' debbano contribuire anche quei milioni di italiani che ripudiano queste pagliacciate rivoltanti». Quelli del prima gli italiani paiono ignorare che gli etero non sino vittima di persecuzione in quanto etero, ma loro scrivono: «E perché non patrocinare anche gli eteropride? Già, dimenticavo, gli etero non vanno di moda...Per le anime belle essere etero equivale ad essere "omofobo", che cosa voglia dire non lo so».

Non manca una presunta testimonianza di una tizia che dice di essere stata adottata da due lesbiche, di odiatele  di voler chiedere che lo stato vieti le famiglie gay. «Mi chiamo Millie Fontana, ho 23 anni e sono figlia di due lesbiche, concepita tramite un donatore. Sono qui con il supporto di tutti e tre i miei genitori. Questa è una testimonianza che, di sicuro, è inaudita perché nessuno vuole sentir parlare dell'altro lato dell'arcobaleno, il lato non adatto per crescere dei bambini felici, perché crescono con l'idea sbagliata di come una struttura familiare dovrebbe essere. Crescendo, volevo un padre... Sentivo dentro di me che mi mancava un padre prima ancora che potessi concepire quello che non ho intenzione di venire zittita da persone che devono dire a me come è accettabile che io mi senta, che sono una brutta persona perchè volevo un padre, che forse non amavo abbastanza le mie madri se volevo un padre. Grazie per il sostegno a questa causa perchè tutti meritano avere voce e non lascerò che si incuta vergogna ai cristiani o a qualunque persona di fede solo perchè si mobilita per i bambini... è ridicolo!».
Curioso che la signora giuri su Dio che 23 anni fa sia nata da due lesbiche in Italia, anche se forse vogliono farci credere che la fondamentalista americana che da anni collabora con le lobby evangeliche contro l'adozione da parte dei gay (perché due etero che stuprano il figlio sono un caso, una singola lesbiche che odia le madri è testimonianza che tutti i gay sarebbero inadatti ad essere genitori) sia una strenua lettreice de Il Giornale.

Ed ancora:
  • "Le follie d'oltre oceano ispiratrici degli eccessi di omosessualita'. Necessita' di conculcazione delle tendenze perverse degli invertiti". L'uomo singolo e la collettività hanno diritto alla pratica del ritegno. Le manifestazioni e le esplicazioni della omosessualità determinano un perturbamento del sentimento di correttezza civica, di morigeratezza dei costumi, del patrimonio morale proprio della generalità dei consociati. Suscitano nei benpensanti ribrezzo, nausea, indignazione.
  • Hanno ragione, basta soldi pubblici per il carnevale fuori stagione, per poi aumentare le tariffe dei servizi pubblici.
  • ma no hanno bisogno dei patrocini!! per fortuna si tratta di una minoranza che ha evidentemente la necessita' di essere protetta e anche di essere sovvenzionata per potere mostrare "pubblicamente" di quale cultura si nutre e della connessa esternazione dei naturali istinti da gay.istinti!!

Se la GpA è diventata il cavallo di battaglia del fondamentalismo dopo che i sondaggi hanno detto loro che sarebbe bastato far leva sulla disinformazione sul tema per creare odio sociale contro i gay (anche se poi il 98% di chi usa quella pratica sono coppie eterosessuali), il far leva sul dio Dero pare la nuova frontiera con cui Fiani vuole creare ulteriore odio per lasciare ai figli che si è procurato all'estero un mondo (in cui la tensione sociale sarà insostenibile (soprattutto se Pillon distribuirà armi da fioco alla chiunque come dice di voler fare).

Una domanda. Dato che il signor Filippo Fiani ama riempirsi la bocca della parole "famiglia", come spiegherà ai bambini stranieri che ha adottato che lui ha contribuito all'ascesa di un partito razzista? Come dirà loro che lui li ha presi all'estero quando nei suoi comizi dice che senza legame biologico i figli sono feccia? E se gli domanderanno perché alcuni loro coetanei siano stati spinto al suicidio dall'omofobia, avrà il coraggio di proclamarsi artefice di quelle vite spezzate?
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