Matteo Salvini cancella la Protezione Umanitaria per i rifugiati: da oggi l'Italia è un Paese più inumano


I quotidiani vicini alle destre neofasciste continuano a tessere le lodi di Matteo Salvini, letteralmente estasiati alle modalità con cui sta distruggendo l'impalcatura sociale dello stato in totale sfregio della dignità della vita. È Il Primato Nazionale a raccontarci come sia una storia tutta leghista quella in cui i crocefissi vengono agitati ai comizi per legittimare nel nome di Dio il sostenere che non ce ne debba fregare nulla del prossimo, magari contribuendo pure alla loro morte. Scrive il quotidiano di estrema destra:

Lo avevo chiesto a gran voce, il mese scorso, il governatore leghista del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga: “La creazione di hotspot in Africa può essere una soluzione: consente di verificare chi ha diritto e chi non ha diritto. Ma la prima cosa è togliere la protezione umanitaria perché esiste solo in Italia”. Un’anomalia tutta italiana introdotta dal governo Prodi nel 2006 e come giustamente precisato da Fedriga “discrezionale e in molti casi basata sulla povertà”.
Oggi è arrivata la stretta ufficiale del ministro dell’Interno Matteo Salvini, una direttiva firmata ieri e inviata a tutti i prefetti, i questori, la commissione nazionale per il diritto d’asilo e i presidenti delle commissioni territoriali. Scopo precipuo di Salvini è tagliare il più possibile i riconoscimenti della protezione umanitaria. Un intervento governativo doveroso considerato che soltanto nel mese di maggio gli esiti delle richieste di asilo sono stati questi: 7% di status di rifugiato, 4% di protezione sussidiaria e 28% di quella umanitaria.

La Protezione Umanitaria è una forma residuale di protezione per quanti non hanno diritto al riconoscimento dello status di rifugiato, non hanno diritto alla protezione sussidiaria ma non possono essere allontanati dal territorio nazionale in condizioni di oggettive e gravi situazioni personali. Il permesso di soggiorno per motivi umanitari viene rilasciato dal questore a seguito di raccomandazione della Commissione territoriale in caso di diniego, qualora ricorrano «seri motivi» di carattere umanitario come ad esempio motivi di salute o di età, oppure vittime di situazioni di grave instabilità politica, di episodi di violenza o di insufficiente rispetto dei diritti umani, vittime di carestie o disastri ambientali o naturali, ovvero direttamente su richiesta del cittadino straniero.

Salvini, nonostante sia stato votato solamente dal 17% degli elettori, sta distruggendo il principio di diritto del nostro Paese e si lancia nel sostenere che un povero debba essere rimandato dove c'è carestia o che un malato debba essere rimesso su una nave in una totale noncuranza di come si potrebbe contribuire alla loro morte. Ma dato che alle destre pare non interessare nulla della vita e della dignità altrui, ecco che si sostiene sia «doveroso» fregarsene del prossimo quando c'è la speranza di poter avere un guadagno dalla loro morte.
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