Parlarono ai bambini del Gay Pride. Dato alle fiamme l'asilo sgradito al leghista Fontana


Ignoti hanno dato alle fiamme alcuni giocattoli e sacchi della spazzatura presenti all'interno dell'asilo bolognese gestito dalla cooperativa Dolce. Nei giorni scorsi la struttura era stata al centro di una campagna d'odio da parte della curia e del fondamentalismo cattolico perché alla vigilia del Gay Pride spiegarono ai bambini il significato dell'evento. Il ministro leghista Fontana e senatore leghista Pillon, strenuo sostenitore della libera vendita di armi da fuoco, chiesero provvedimenti contro gli insegnanti.
I fatti ci dicono che probabilmente qualcuno abbia pensato di farlo, giocando a fare il giustiziere e devastando un luogo dove i bambini venivano educati alla tolleranza contro l'interesse di Salvini e di Gandolfini.
Forse intimorita da un governo che aveva avviato una crociata contro di lei, la Dolce aveva preferito non informare le forze dell'ordine degli atti vandalici. Atti avvenuti con una tempistica così singolare da mettere in allerta l'assessore comunale ai Saperi e alle nuove generazioni, Fabio Abagnato: «Potrebbe essere una coincidenza, ma il sospetto che non lo sia viene».
I fatti sono venuti alla luce solo quando alcuni genitori hanno chiesto spiegazioni delle tracce di incendio nel giardino.
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