Una comunità cristiana si presenta al Gay Pride di Marikina e si scusa per persecuzioni inflitte alle persone lgbt in nome della Bibbia


È nelle Filippine che un gruppo di cristiani si è presentato al Gay Pride di Marikina con in mano uno striscione in cui chiedevano scuse per le persecuzioni inflitte alle persone lgbt dai gruppi religiosi.
«Vogliamo chiedere scusa per il modo in cui i cristiani hanno ferito la comunità Lgbt, servendosi anche della Bibbia per condannarla e giudicarla», hanno dichiarato. E sui loro cartelli si leggevano frasi come: «Dio vi ama e anche noi», «Mi dispiace», «Posso abbracciarvi?».
Il mea culpa è stato organizzato dalla comunità cristiana evangelica guidata dal pastore Val Paminiano, pronto a riconoscere che dietro le fantomatiche "motivazioni" religiose dell'odio c'è solo paura e voglia di sopraffazione.
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