Ancora razzismo di strada. Dopo gli insulti, sparano ad un 24enne del Gambia


I razzisti possono dormire sonni tranquilli: Salvini assicura che lui non vede il fenomeno, Fontana promette che depenalizzerà i crimini d'odio e don Mirco Bianchi scaglia maledizioni contro i cattolici che non pensano che Salvini abbia il dovere di mandare a quel paese un Gesù che invitava all'accoglienza. Basta neri, al prete adinolfiniano pare piacciano solo i bambini bianchi a cui lui dirà che devono penetrare la vagina delle bambina se non vorranno rientrare nella spirale di odio che lui promuove da anni contro i gay.
E mentre i responsabili di questo clima d'odio si assolvono a vicenza, per le strade cresce la violenza. È Repubblica a segnalare l'ennesima sparatoria in strada contro un ragazzo di colore.
«Quando mi insultano per le strade neanche li guardo e tiro dritto. Ma questa volta mi hanno sparato, una cosa folle, è troppo», dice Buba Ceesay, un 24enne del Gambia che è ospite della parrocchia di Don Massimo Biancalani a Pistoia. Mentre rientrava al centro di accoglienza dopo essere andato a fare una corsa ha avuto luogo l'aggressione: «Una prima volta mi hanno insultato dicendomi "bastardo!" e "nero". Poi sono tornati e hanno sparato [...] Mai mi sarei aspettato che avrebbero usato una pistola. Dal mio punto di vista queste persone sono pazze. Quale sano di mente farebbe fuoco su una persona che non ha fatto niente?».
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