Il governo ha già deciso che la colpa è di Autostrade, a cui verseranno 20 miliardi di euro


Al nuovo governo non serve attendere la conclusione delle indagini sui fatti di Genova: hanno già deciso che il colpevole è la società Autostrade.
In fondo stasera il "comandante" Salvini era atteso per fare il deejay al Papeete di Milano Marittima, quindi non aveva certo troppo tempo da buttare nel fafare il ministro dell'interno. Ancor più se la Lega ha governato l’Italia dal 1994 al 1996, dal 2001 al 2006, dal 2008 al 2011 e da giugno a oggi, così come ha governato la Liguria dal 2005 al 2010 e dal 2015 a oggi. Il tutto mentre lui racconta che sarebbe colpa dell’Ue e dei migranti se non ci sono fondi. Chissà... forse se avesse fatto meno l'assenteista a Bruxelles, forse oggi saprebbe che i fondi europei per i migranti (che l'Italia non usa appieno e che spesso deve restituire) non possono essere dirottati altrove.

Non va meglio con l'altro vicepremier, quello del partito che sosteneva che il rischio di crollo fosse «una favoletta» dato che ambivano ai voti dei comitati "no Gronda".
Sui social network (e non certo in Aula come prassi populista) affema: «I responsabili della tragedia di Genova hanno un nome e cognome, e sono Autostrade per l'Italia. Per anni si è detto che le gestioni private sarebbero state migliori di quelle statali. E così, oggi, abbiamo uno dei più grandi concessionari europei che ci dice che quel ponte era in sicurezza e non c'era niente che facesse immaginare il crollo. Autostrade doveva fare la manutenzione e non l'ha fatta. Incassa i pedaggi più alti d'Europa e paga tasse bassissime, peraltro in Lussemburgo [...] Bisogna ritirare le concessioni e far pagare le multe. Il ministro Danilo Toninelli ha già avviato le procedure per il ritiro della concessione e per comminare le multe. Se un privato non è in grado, le autostrade le gestirà lo Stato».

Ma qui nascono due problemi. Non fu forse un ministro leghista ad avviare la stagione delle grandi privatizzazioni? E se Di Maio sostiene che le autostrade paghino le tasse in Lussemburgo, perché mai sul sito risultano avere sede a Roma?
Quel che è certo è che quello stesso M5S che oggi punta il dito contro i Benetton, ieri usava proprio gli studi dei Benetton per boicottare la nuova Gronda sostenendo che quel ponte non sarebbe mai potuto crollare
Riguardo alla teoria sul fatto che lo stato saprebbe far meglio, dopo 50 anni la Salerno-Reggio Calabria (gestita dell'Anas statale) ha ancora 30 cantieri aperti, otto dei quali sospesi per Ferragosto.

Non va meglio sul piano del giustizialismo che tanto piace ai populisti. L'articolo 9-bis della convenzione fra ANAS e Autostrade per l'Italia prevede un indennizzo a favore del concessionario (anche se inadempiente) pari al valore netto dei ricavi odierno sino alla conclusione della concessione (ossia il 2038, quindi circa 20 miliardi). In altre parole, lo stato pagherebbe molto più di quanto ricaverebbe dalla multa che dicono di voler dare alla società, sempre che quella multa non risulti impugnabile in assenza di una qualunque conclusione da parte della commissione d'inchiesta.

Perché se è ovvio che le responsabilità debbano essere appurate, meno lecito è vedere ministri che agiscono alla cieca o che sentenziano condanne senza ritenere doveroso passare dai canali di garanzia previsti dalla legge. In Italia si è innocenti sino a quando un giudice non sentenzia il contrario, anche se non sembra che al nuovo governo freghi nulla dei principi costituzionali. E in alcuni casi pare che si farà persino retromarcia, come nel caso della revoca delle concessioni ce è annunciata sui social prima ancora di aver verificato le clausole contrattuali.
Ma come dice Salvini, l'importante è aver chiuso i porti ad un centinaio di naufraghi salvati dalle acque, come se il razzismo bastasse a cancellare i 37 morti dell'autostrada che attraversa la Liguria leghista (indaffarata a negare patrocini al pride, ma evidentemente poco interessate alle condizioni di un ponte che oggi tutti sostengono fosse visibilmente danneggiato). E chissà se i 49 milioni di euro che la Lega ha indebitamente sottratto al popolo italiano sarebbero bastati sia a mettere in sicurezza quel viadotto che ad accogliere quei disperati... ma nel nuovo governo, certe domande paiono vietate.
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