L'ex-vice ministro della Giustizia: «Fontana è tesoriere di un’associazione di estrema destra»


«Abbiamo scoperto che il ministro Lorenzo Fontana è il tesoriere di un’associazione delle organizzazioni di estrema destra di tutta Europa, e abbiamo capito benissimo che il suo piano non è a favore dell’Italia e non è a favore dei valori e della cultura che sono alla base della nostra Costituzione». Lo ha dichiarato alla Cemera il deputato del Pd Gennaro Miglior, ex vice ministro della Giustizia del governo Gentiloni. «Salvini ha detto che ha ragione Fontana. Per fortuna di Maio ha detto che non è d’accordo ad abolire la legge Mancino. Spero che rimanga su questa posizione. Proprio per questo avremmo preferito che il presidente consiglio fosse venuto a dirlo in Parlamento e non apprenderlo da questo brain storming di tweet da cui veniamo bombardati a una certa ora della giornata».
Il riferimento è alla Foundation for a Europe of Nations and Freedom, un'associazione di Fontana risulta effettivamente essere tesoriere, estensione del Movement for a Europe of Nations and Freedom. All'interno di quel gruppo figurano il partito di Marine Le Pen, il Partito delle Libertà austriaco, l'AFD tedesca e il Dutch Party for Freedom (PVV).



L'organizzazione stampa libri in cui si sostiene la necessità di abolire l'euro e la Lega viene da loro dipinta come una realtà secessionista che vuole l'indipendenza della Padania e vuole l'abolizione dell'Euro. Nel blog vengono illustrate le loro teorie sulla necessità di demolire l'Unione Europea, mentre nella scheda di presentazione asseriscono:

I nostri membri sono sostenitori della sovranità degli stati e dei popoli, facendo affidamento sulla cooperazione tra nazioni, e quindi respingono qualsiasi politica intesa a creare un modello sovranazionale o sovranazionale. L'opposizione a qualsiasi trasferimento di sovranità nazionale a organismi sovranazionali e/o istituzioni europee è uno dei principi fondamentali che unisce i membri del Foudnation.

Nella loro piattaforma politica troviamo molti tormentoni dell'integralismo. Dopo una premessa in cui l'organizzazione dice di respingere «qualsiasi affiliazione, connessione o simpatia passata o presente a qualsiasi progetto autoritario o totalitario», iniziano a spiegare che «il diritto di controllare e regolare l'immigrazione è quindi un principio fondamentale condiviso dai membri della FENL».
Sostenendo che l'omofobia, la xenofobia e la misoginia debbano essere ritenute libertà come sostenuto dalle destre, il gruppo afferma: «I singoli deputati basano il loro movimento politico sulla difesa delle libertà individuali e sottolineando l'importanza particolare di proteggere la libertà di espressione».
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