Salvini ai fondamentalisti della NuovaBQ: «Eserciterò tutto il potere possibile contro le famiglie gay»


Era evidente che ci fossero stretti legami tra il fondamentalismo cattolico e Matteo Salvini, ma nessuno si sarebbe potuto aspettare che un vicepremier italiano potesse rilasciare un'intervista ad un sito che etichetta i gay come «sodomiti» mentre invita i genitori a «curare» la loro omosessualità.
Ma da parte di una Lega che ha fatto del razzismo e dell'omofobia la propria bandiera in una strenua idolatria di Vladimir Putin quale massimo esponente del loro presunto "cristianesimo", ormai non ci dovremmo più stupire di nulla. Chissà, forse tra qualche mese inizieremo a vedere gay lanciati dal tetti dato che La Nuova Bussola Quotidiana sostiene che Dio sia favorevole alla pena di morte e giura che l'amore tra due persone sia il più grave tra i peccati (al punto da aver chiesto che ai gay sia negato un funerale, mentre non pare avessero problemi con quelli celebrati a stupratori, assassini e nazisti).

Guardando ai fatti, pare abbastanza evidente che quell'intervista si collochi nel consueto opportunismo del leghista che esige di essere chiamato «capitano» è evidente: dopo la presa di distanza da parte di Avvenire, della Cei e di Famiglia Cristiana dalle sue politiche razziste, già nei giorni scorsi si mise a rilanciare le teorie del sito fondamentalista al fine si sostenere che esistessero «cristiani» che erano d'accordo con lui. Ora si è presentato alla corte di Cascioli per cercare i loro voti.
Il tenore dell'intervista si evince già da come Cascioli parta dal sostenere che ciò che conta sono i simboli e i rituali, non la sostanza. Salvini racconta così che recita il rosario «solo raramente. Mi faccio il segno della croce quando mi alzo e quando vado a dormire».
Ma ovviamente non manca anche la solita assoluzione, con Cascioli che gira sulla Madonna che il povero Salvini sarebbe ingiustamente vittima di «una ostilità manifesta e senza precedenti di una parte della gerarchia ecclesiastica italiana» e che piaccia «all'associazionismo pro-life e pro-family». Un termine che indica l'estrema destra cattolica che inneggia alle armi e alla pena di morte mentre chiede si neghi dignità alle famiglie, ai bambini e alle vite che non risultano conformi al loro volere.

Annunciata la volontà di istituire una «consulta italiana per l’islam» e leggi che vietino simboli religiosi diversi da quelli cristiani, Salvini debutta con lo sciacallaggio l'incidente costato la vita a 12 migranti al fine di sostenere che «a Foggia sono i ragazzi africani che vogliono un aiuto dal ministro dell’Interno per essere liberati dal caporalato, dallo sfruttamento, dalla schiavitù». Non vogliono l'aiuto del governo, vogliono l'aiuto del «capitano» dato che ormai lui si pone già come se pensasse di essere il nuovo dice che deve essere considerato l'uomo che decide per l'intero popolo italico. Peccato, però, che nel 2016 fu la Lega ad opporsi ad una legge contro il caporalato ed ora sostiene di voler fare ciò che ha impedito, negando ogni responsabilità anche riguardo alle leggi sull'immigrazione scritte dalla Lega che di fatto impediscono ai cittadini stranieri di poter lavorare nella legalità.
Mentre Salvini si lancia nel sostener che il Papa e i vescovi rappresenterebbero una «parte minoritaria del mondo cattolico», parla di «un pregiudizio di fondo evidente che non mi spiego» mentre giura che la quasi totalità dei preti e dei vescovi gli abbiano scritto in privato per congratularsi con lui. Dice anche gli abbiano chiesto «riservatezza per evitare problemi» quasi voesse far credere che il vaticano sia violento in contro chiunque si dichiari convinti che Salvini sia il nuovo Messia inviato da Dio per annunciarci che Gesù aveva sbagliato tutto a parlare di amore e di accoglienza.
A dargli man bassa c'è un intervistatore che parla di Islam in termini di «problema» e che giura sulla Madonna che esistano «jihadisti che approfittano dell’immigrazione clandestina» per minacciare l'italico popolo italiano e quel «comandante» che dice di farsi il segno della croce al mattino e prima di coricarsi. I migranti vengono puntualmente etichettati come «clandestini» o «irregolari», mai come persone a meno che non li si stesse strumentalizzando per sostenere che facciano la fila per chiedere la grazia a Salvini.

Mentre Cascioli definisce «leggi pessime» l'introduzione delle unioni civili, Salvini ne approfitta per sputare sul Movimento 5 Stelle:

Lo so. Quella tra Lega e 5 Stelle è un’alleanza nata in maniera particolare: movimenti diversi, storie diverse, culture diverse. È un’alleanza di cui sono pienamente soddisfatto, che rifarei domattina, con un contratto di governo che su alcuni temi sensibili non ha scritto nulla perché abbiamo posizioni diverse. La Lega è per la libertà di educazione, per il diritto alla vita, per la difesa della famiglia naturale. Ma siccome i nostri alleati su questo non sempre la pensano come noi, accontentiamoci che non vengano fatti altri danni. In certi campi meglio non fare niente che fare danni.
Poi nella suddivisione del governo, abbiamo scelto il ministero della Famiglia e della disabilità; il ministero dell’Interno, che si occupa anche di discriminazioni e tematiche gender; il ministero dell’Istruzione per dare una chiara impronta alla libertà di educazione e al rispetto di alcuni princìpi. Quindi nei limiti del contratto, rispettando le sensibilità diverse, cerchiamo di tenere alti alcuni princìpi.

Qui Salvini usa la neo-lingua integralista, parlando di "vita" mentre chiede discriminazioni, invocando la "libertà di educazione" dinnanzi a chi chiede di poter indottrinare all'odio i proprio figli o di "diritto alla vita" mentre si promettono armi per ammazzare il prossimo.

Però, come dicevo, il problema non si limita all’approvazione delle leggi. Abbiamo visto ad esempio, che ci sono comuni che sfidano direttamente il governo e il Parlamento trascrivendo all’anagrafe bambini acquistati all’estero con la pratica dell’utero in affitto. A suo tempo, il ministro Alfano ingaggiò un braccio di ferro con i Comuni per la trascrizione dei matrimoni gay. Finora da lei non è arrivata alcuna risposta.
Ci stiamo lavorando, ho chiesto un parere all’avvocatura di Stato, ho dato indicazione ai prefetti di ricorrere. La mia posizione è fermamente contraria. Per fare un esempio: la settimana scorsa mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano “genitore 1” e “genitore 2”. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione “madre” e “padre”. È una piccola cosa, un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile al ministro dell’Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no.

Come segnala Gaypost, in quei moduli non c'è alcuna indicazione "madre" e "padre", motivo per cui sembra che Salvini stia millantando azioni discriminatorie al solo fine di compiacere un pubblico integralista. Ed ancora, sostiene che "naturale" debba essere interpretato come sinonimo di "eterosessuale" mentre promette:

Anche certe ambiguità della legge sulle unioni civili generano sviluppi, ad esempio nel senso delle adozioni per le coppie gay. È vero, ma difenderemo la famiglia naturale fondata sull’unione tra un uomo e una donna. Eserciterò tutto il potere possibile.

Davanti ad un Cascioli che si dice contrario alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili al punto di dirsi «sconcertato» dinnanzi «all’iniziativa del Consiglio regionale della Lombardia che impegna la Regione a distribuire gratuitamente contraccettivi nei consultori». Sostiene che «oltre all’aspetto morale» esisterebbe una «abbondante letteratura scientifica che dimostra come questo approccio sia controproducente» perché i «profilattici che danno un falso senso di sicurezza inducono ad avere maggiori comportamenti a rischio».
E Salvini risponde: «Sì, sono in buona parte d’accordo con questa analisi. Si deve soprattutto cercare di educare».
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