Anche con i capri espiatori i nodi vengono al pettine


Qualcuno si ricorda quando da noi, con la legge Fornero (riforma che trovo molto discutibile e mal realizzata), milioni di webeti hanno commentato che "da noi c'era una dittatura" e che "in Russia queste cose non accadrebbero mai perché Putin ama il suo popolo". Bene, è notizia recente che nel paese si aumenterà l'età pensionabile e si inserirà anche un sistema di progressività temporale non troppo dissimile dalla nostra legge Fornero. Ma un lettore di questo blog leggendo questo potrebbe pensare "ma cosa c'entra questo con le minoranze o con le istanze portate avanti dalla testata?" Beh, è molto semplice. Nella storia tutti i "mega nazionalisti patriottici prima i [inserire popolo in questione]" hanno compiuto il medesimo percorso. Prendersela con le minoranze e usando ciò come specchietto per le allodole per poi colpire il popolo che li ha sostenuti (perché ciò che in realtà gli ha sempre premuto erano se stessi e non le persone). Hitler che condannò a morte milioni di persone, a guerra persa, emanò il decreto Nerone con il quale si ordinava la distruzione di tutte le risorse e le infrastrutture tedesche (la cosa fu disattesa solo per volontà di un suo collaboratore non c'erto per un ripensamento di Hitler, se fosse stata fatta il popolo tedesco gliene sarebbe sicuramente stato grato per tutte le loro morti che sarebbero conseguite a tale gesto) o Mussolini che tentò la fuga dopo aver fatto perseguitare tutte le minoranze in Italia e dopo aver fatto uccidere milioni di conpatrioti al grido "vittoria o morte" (forse la morte degli altri perché lui di sacrificarsi non ne aveva voglia). E ora arriviamo a Putin, in un paese dilaniato da problemi di corruzione come la Russia invece di affrontarli basta farli ricadere sulle minoranze (gay, immigrati, nemici politici ecc...) ma poi le cose non vanno bene e quindi i potenti si rivalgono sul popolo che tanto gli ha sostenuti. Invece di fare cassa lottando contro gli sprechi, le folli spese militari e la corruzione del paese si è colpito quel popolo che tanto amava Putin (che, non proponendosi al prossimo giro per le presidenziali che gli costa) e quindi ha aumentato l'età pensionabile a 60 ani per le donne e a 65 per gli uomini (assai comica come cosa dato che gli uomini in Russia hanno una vita media di 66 anni e calcolando che i ricchi vivono mediamente più dei poveri beh, che affarone hanno fatto le persone che vivono male ha votare Putin). Questo ha portato un calo di consenso dall’80 al 64 per cento per il buon Putin ma vorrei farvi riflettere su una cosa; sarà forse un caso che, nei giorni scorsi un sondaggio abbia rivelato che un analoga percentuale (63%) di persone nel paese pensava che ci fosse un gruppo di persone che cerca di utilizzare le questioni LGBT per attaccare la fibra spirituale della Russia. Della serie che i potenti mi vessino pure basta che io abbia la possibilità di rivalermi su chi è messo peggio di me (e poi i problemi della "famiglia tradizionale" sono gli omosessuali e non chi impedisce alle persone di arrivare a fine mese o di godersi una vecchiaia con i nipoti).
Ho fatto tutto questo discorso per avvertire chi voglia votare qualcuno così può prendersela con chi sta peggio di lui che tale persona che sosterrete non avrà mai remore a vessare anche voi solo perché gli conviene e, se voi siete persone così tristi da accetare la cosa buon per voi, ma se ci tenete a preservare la vostra dignità e a non subire questo tipo di comportamento allora pensate bene a chi votare.

Marco S.
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