Candidato presidenziale nigeriano propone la decriminalizzazione dell'omosessualità


In Nigeria l'omosessualità è illegale e avere rapporti sessuali con una persona del proprio sesso può costare sino a 14 anni di carcere, salvo nei 12 stati in cui è vigente la sharia e i gay vengono lapidati a morte. Lo scorso 26 agosto, polizia ha fatto irruzione in un albergo di Lagos ed ha arrestato 57 uomini accusati di aver avuto rapporti gay. Solo poche settimane dopo che sei uomini nel sud-est di Abia sono stati arrestati per lo stesso motivo.
Donald Duke, uno dei dieci candidati che si sono candidati alle elezioni presidenziali del prossimo anno, ha dichiarato che intende depenalizzare l'omosessualità. L'apertura, però, non è completa dato che l'uomo chiede sia vietato loro la possibilità di fare coming out.
«Non lo capisco perché sono etero. Non capisco i sentimenti emotivi che ha una persona gay. Non lo capisco, ma non li criminalizzerei. Mi assicurerei che abbiano la protezione della legge», ha dichiarato durante lo show On The Couch. Ma poi ha aggiunto che «se vogliono mostrare la loro sessualità, questo è un affronto alle norme della società, le norme attuali».
Oltre a sostenere che si debba vietare qualunque forma di affettività in pubblico che non sia eterosessuale, Duke sostiene anche che ai gay debba essere vietato potersi unire civilmente.
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