Facebook shock. In Inghilterra propinava pubblicità delle "terapie riparative" sulle bacheche degli utenti gay


Numerosi utenti Facebook del Regno Unito sono rimasti shoccati dai vergognosi annunci apparsi sulle loro pagine, nelle quali un'organizzazione di sedicenti cristiani promuoveva fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità.
Ad un pubblico gay veniva propinato un ignobile video in cui un tizio diceva di essersi scoperto gay e di essere diventare etero con l’aiuto di Gesù. L'annuncio forniva tutta la solita propaganda del fondamentalismo, mirando a danneggiare gli utenti più insicuri risguardo al proprio orientamento: in particolar modo dipingeva la comunità lgbt come un luogo "malato" e l'omosessualità veniva descritta come una caratteristica di cui ci si sarebbe dovuti vergognare. Si negava che tra due persone dello stesso sesso potesse esistere amore e si invitava a raggiungere «la purezza sessuale» cercando rapporti lascivi di sesso con una donna che non si ama ma che andrebbe copulata per conformarsi al volere dei propri carnefici.
Stando alle parole, il social network dovrebbe impedire qualsiasi pubblicità che miri a discriminare, screditare o molestare una persona o un gruppo di persone, come pare sia il caso dello spot in questione. Eppure qualcosa non dev'essere funzionato se a un numero imprecisato di utenti è stata propinata la promozione di pratiche che la scienza ufficiale considera responsabili anche di numerosi suicidi.
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