Giornale rumeno paragona i gay ai nazisti, sostenendo che i loro diritti discrimini l'odio dei cristiani


A poche settimane dal referendum in cui i cittadini saranno chiamati ad esprimersi sulla possibilità di vietare costituzionalmente il matrimonio egualitario, il quotidiano România Liberă ha pubblicato un'agghiacciante copertina in cui paragona i gay ai nazisti.
Nello stile della peggior propaganda, l'immagine mostra una drag queen in uniforme nazista affiancata al titolo "Nuovo ordine LGBT". E per quanto surreale e blasfemo possa sembrare, il quotidiano assicura che Dio sia omnofobo e che qualsiasi forma di contrasto all'omofbia debba essere ritenuta una discriminazione nei confronti dei cristiani.
In prima pagina segue poi la fotografia della fondamentalista pluridivorziata Kim Davis che negli Stati Uniti violò la legge e negò la concessione di certificati matrimoniali ai gay asserendo che era contro il volere di Dio. Lo scorso anno viaggiò in Romania a spese dell'organizzazione integralista Romania with the Liberty Counsel per promuovere la messa al bando di qualunque matrimonio non coinvolga un uomo e una donna.
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