Secondo Belpietro, lo spread sale perché gli investitori non capiscono nulla e si fanno spaventare dalle sinistre


Stando a quanto sostiene Maurizio Belpietro, gli imprenditori e i mercati non capirebbero assolutamente nulla di economia. Ma per fortuna c'è lui a detenere il sapere supremo che, guardacaso, sarebbe basato sul giurare che il suo Salvinuccio non sbaglia mai e che sia sempre colpa degli altri.
Non a caso non ha esitato ad uscirsene col dire che «è colpa della sinistra» se lo spread cresce, facendo leva su rabbia e tensione sociale con palesi finalità elettorali.

Pare follia, ma l'uomo premiato dalla lobby di Massimo Gandolfini come "miglior giornalista" d'Italia è il tale capace di scrivere questo:



Chissà se dopo l'intervento di Mattarella (il quale ha ribadito il dovere costituzionale di non aumentare sconsideratamente l'indebitamento per non minacciare il futuro dei nostri giovani e per non mettere a rischio i risparmi degli italiani) Belpietro dirà che è colpa del Colle o della Costituzione se lo spread sale.
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