Verona, Comencini (Lega): «Gay aggrediti? Lo dicono loro»


Il Consiglio comunale di Verona ha rinviato il voto sulla mozione di solidarietà contro l’omofobia e il razzismo, presentata dal Movimento 5 Stelle, in seguito all’aggressione omofoba avvenuta nella notte del 12 settembre. «Sembrava una mozione trasversale che condanna i fatti di violenza e in questo caso di discriminazione omofoba ed ideologica», dice il M5S Scaligero (il propositario della mozione) in una nota.

Invece, dice «nonostante le modifiche apportate e l’assenza di qualsiasi tipo di riferimenti a movimenti e partiti, tra dichiarazioni palesemente ipocrite e prese di posizione a dir poco deprecabili, il Consiglio Comunale di Verona per 13 voti a 12 sospende la trattazione perché “apparentemente è andata come dichiarato dalle cronache, ma bisogna aspettare la fine delle indagini”».

Il deputato e consigliere comunale leghista Vito Comencini ha risposto esprimendo «perplessità» sulla vicenda: «sono in corso indagini per verificare i fatti. C’è una denuncia contro ignoti, ma non è chiaro quello che è accaduto, se non dalla testimonianza» della coppia. «Mi auguro che se effettivamente ci sono dei colpevoli vengano accertati». Bello istigare il dubbio sul fatto che delle persone (solo perché omosessuali) si siano autovandalizzati la proprietà. Questo mi fa venire in mente tutte le balle condivise da Salvini e simili che presentavano inesistenti migranti che aggredivano altrettanti inesistenti italiani (rigorosamente bianchi) o dei mille mila partenti della Boldrini che fanno cose. In quel caso i dubbi non esistevano?

Marco S.
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