Verona, coppia gay aggredita con benzina. Arcigay: «Fascisti fuori controlli, intervenga il governo»


Si è trattato di una vera e proprio imboscata, compiuta in piena notte sul pianerottolo di casa. Hanno portato taniche di benzina, dopo aver imbrattato i muri esterni del palazzo con svastiche e scritte omofobe: “Culatoni bruciate”, “vi metteremo tutti nelle camere a gas”.
È quanto successo la scorsa notte a Stallavena, nella provincia veronese, a una coppia di coniugi gay. Verso le due di notte, uno dei due è stato svegliato da rumori provenienti dal pianerottolo, ha aperto la porta di casa ed è stato colpito da un getto di benzina. Purtroppo la concitazione del momento non gli ha permesso di identificare l’aggressore.
L’uomo è stato immediatamente soccorso dal marito, che ha trovato sul pianerottolo altre taniche di benzina e bombolette di vernice nera. La coppia era stata già vittima, lo scorso agosto, di un’altra aggressione in piazza Bra, a seguito della quale diverse associazioni avevano dato vita a una manifestazione antifascista. Avevano anche trovato vari messaggi omofobi di evidente stampo fascista lasciate nella cassetta delle lettere di casa loro.
Secondo Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, si tratta di «un’aggressione terribile, senza precedenti. SStiamo assistendo a un crescendo gravissimo di violenza, in cui l’odio omotransfobico assume forme drammatiche e assolutamente allarmanti. I fascisti sono ormai fuori controllo, legittimati da una politica che usa i loro stessi argomenti e che li rende forti. In una Repubblica che si fonda su una Costituzione antifascista tutto questo è inaccettabile ed è più che sufficiente per motivare un intervento fermo e urgente del Governo. Non solo: chiediamo a tutta la comunità antifascista di questo Paese di mobilitarsi. Nelle prossime ore annunceremo la nostra reazione. Intanto trasmettiamo tutta la nostra vicinanza alla coppia colpita».
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