15enne iracheno trucidato in strada perché «sembra gay»


Aveva solo 15 anni. È stato pugnalato a morte e lasciato e morire in lacrime mentre chiamava la sua mamma perché «sembrava gay».
Arriva dall'Iraq l'ennesima testimonianza della follia omofoba, puntualmente registrata dagli aguzzini con lo scopo di diffondere le immagini online.
Secondo il sito Kurdistan 24, il giovane si chiamava Hamoudi al-Mutairi. Il quotidiano Kul al-Arab riferisce che il video sarebbe stato girato in una piazza di Bagdhad.
Nelle immagini si vede un cinismo agghiacciante. Nessuno dei presenti riteneva di dover soccorrere le immagini e, non appena l'adolescente ha domandato cosa gli stesse uscendo dalla pancia, gli ha risposto: «Le tue budella».
L'intera aggressione è stata accompagnata da insulti omofobi.
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