Brasile. Matteo Salvinie esulta per il risultato elettorale ottenuto dal candidato nostalgico delle dittature militari


È Matteo Salvini ad esaltare dalla felicità davanti ai risultati elettorali che mostrano Jair Bolsonaro, leader conservatore del Partito Social-Liberale, in vantaggio alle presidenziali del Brasile.
Presentatosi alle elezioni con lo slogan "Il Brasile sopra ogni cosa, Dio sopra tutti", Bolsonaro risulta un membro dell'estrema destra brasiliana ed ex capitano dell’esercito, si dichiara nostalgico della dittatura militare, antiabortista, favorevole a tortura, pena di morte e al controllo delle nascite per i poveri. Dichiarò che non si farebbe problemi ad aggredire due uomini se li vedesse baciarsi in strada, così come nel 2011 dichiarò che avrebbe preferito un figlio morto ad un figlio omosessuale. In Brasile più di 300 persone sono state uccide nel 2018 a causa del loro orientamento sessuale o identità di genere.
Secondo il leghista Matteo Salvini, l'estremista omofobo sarebbe espressione della sua ideologia sulla superiorità dei popoli e sull'uso della forza come mezzo per cercare consensi. Su Twitter dice che il suo Bolsonaro «ha raccolto tantissimi voti, il vento sta cambiando ovunque. Non capisco alcuni giornalisti italiani che danno del razzista-nazista-xenofobo a chiunque solo perché chiede più ordine e sicurezza per i cittadini».
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