I lettori de Il Giornale contro la Santa Sede e il pericoloc he la religione non possa più essere usata per legittimare l'odio omofobico


I fondamentalisti cattolici appaiono terrorizzati all'idea che la chiesa possa affrontare il tema delle relazioni gay e che qualcuno possa distruggergli gli slogan che amano ripetere per giustificare la loro omofobia in nome di Gesù Cristo. Davanti alla conferma della Santa Sede riguardo al fatto che il sinodo di occuperà di matrimoni gay e userà l'espressione "gioventù lgbt" nei documenti ufficiali, i lettori de Il Giornale hanno iniziato a schiumare di rabbia. Tra i commenti raccolti dal quotidiano di destra, leggiamo frasi come:
  • Con Bercoglio la Chiesa va tutta in fumo, dispiace per i tanti credenti cristiani che ci sono ancora.
  • Se la Chiesa vuole recuperare fedeli non è questa la strada da percorrere. Deve occuparsi della povertà di quegli italiani che sono, appunto, sotto la soglia dell'indigenza. Gli omosessuali, in genere, problemi di povertà non ne hanno.
  • Bergoglio e sui sostenitori devono sapere che anche se lui è a capo della Chiesa anche lui deve attenersi al catechismo della Dottrina di Fede che descrive una spiritualità comune e pure un'etica e moralità comune per il massimo rispetto di se stessi e del prossimo.
  • Ecco mancava il colpo alla nuca alla chiesa cattolica. Non l’hanno distrutta i barbari, i francesi, i nazisti, i comunisti, sono bastati un pugno di busoni.
  • La chiesa vine giorno dopo giorno distrutta da questo pampero che non si occupa dei poveri italiani ma di altra gente che non ne ha assolutamente bisogno.
  • Bergoglio ed il clero tutto che lo sostiene, sono marci, marci fino al midollo. Non c'è più speranza neppure nella Chiesa Cattolica Romana. Ormai sono alla frutta ed ammettono ogni e qualsiasi deviazione pur di galleggiare e continuare gozzovigliare. Giocano le ultime cartucce, utilizzando i pochi credenti rimasti. Che schifo.

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